Il padrone aveva chiesto di praticare l’eutanasia al cane che non camminava più: ma ancora non era arrivato il suo momento (VIDEO)
Quando si hanno animali domestici malati e sofferenti, spesso si decide di praticare l’eutanasia per porre fine alle loro pene. Ovviamente sono sempre i veterinari a valutare ogni singolo caso e reputano necessario o meno intervenire. Il padrone di Speedy pensava che per il cane non ci fossero più altre possibilità. Il cucciolo non muoveva più le zampe e non camminava da un mese. Così ha optato per questa scelta. La realtà però ha mostrato un’altra fine per lui.
Il vecchio padrone di Speedy si era rivolto alla Sidewalk Specials, un’associazione nata per aiutare gli animali in difficoltà. Li sterilizza e li cura nella speranza di trovare qualcuno che li possa adottare. Quando il cagnolone protagonista di questa storia ha smesso di camminare, il proprietario era convinto che per lui non ci fosse più nulla da fare. Così ha chiesto per lui l’eutanasia.
Quando il cane ha ricevuto la visita dei veterinari però, qualcosa non li convinceva. Il cane non muoveva più le zampe ma nel complesso non stava male. Così hanno voluto tentare il tutto per tutto per fare qualcosa per lui. Hanno iniziato a sottoporlo a cure costanti e ad una terapia riabilitativa. Hanno dedicato tanto tempo a Speedy.
Il cane reagiva bene agli stimoli che riceveva e nel giro di un mese non solo Speedy ha ripreso a camminare ma si è messo pure a correre. Il suo vecchio padrone si era convinto che l’unica strada possibile fosse l’eutanasia ed invece non era così. Non ha voluto lottare per lui.
Non solo Speedy si è ripreso ma ha trovato pure una nuova famiglia pronta ad adottarlo.
Guarda il video che racconta la storia di Speedy, il cagnolino che non camminava più:
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