Il vecchio mendicante è morto, ma questo cane randagio va ancora a cercare cibo per il suo caro amico
In Cina, più esattamente nella città di Shandong, è una scena piuttosto comune quella di vedere animali in giro per strada, senza nessuno che provveda a loro. Il cane protagonista della storia era uno di loro o, almeno, così, sembrava. Gli abitanti lo vedevano sempre solo e si lasciavano contagiare dalla sua tenerezza. Gli si leggeva negli occhi che aveva un animo dolce, così come, del resto, tutti i suoi simili. Ma aveva il dono innato di relazionarsi con le persone, ben disposte ad aiutarlo.
Eppure, l’opera del quadrupede non era volta esclusivamente al suo benessere personale. Difatti, si occupava pure dei bisogni di una persona per lui speciale: il suo padrone, con cui aveva un legame strettissimo. In pieno inverno le persone del luogo conobbero la grande verità e ne rimasero colpiti. Era incredibile quanto fossero uniti. Entrambi conducevano le giornate in strada, privi di un tetto sicuro dove rifugiarsi.
Grazie al piccolo, l’uomo, un anziano mendicante, riceveva donazioni generose dai locali. E le cose per un po’ di tempo parevano andare abbastanza bene. Perlomeno entrambi riuscivano a mettere qualcosa sotto i denti, il che non era affatto scontato, dato lo stato di degrado nel quale versavano.
Poi, un giorno, il piccolo quadrupede tornò a “bussare” alle porte senza l’inseparabile compagno di viaggio. I residenti lo avevano capito: era successo qualcosa. Allora, lo seguirono e la scena a cui assistettero li lasciò profondamente dispiaciuti. Poco lontano giaceva, infatti, il corpo privo di vita del signore, vittima di ipotermia. Il cane gli portava comunque ancora del cibo.
Non avendo famiglia, le autorità del luogo si attivarono per assicurargli una degna sepoltura. Il cane venne presto preso in adozione da un’altra famiglia; tuttavia, a distanza di pochi giorni venne trovato di nuovo a vagare indisturbato in città. Non era pronto a lasciare l’amico e sperava ardentemente di rincontrarlo un giorno. Un sogno, purtroppo, irrealizzabile.