Inchiesta shock: il terrore nascosto dietro la lana. Visto questo video non acquisterete più accessori di lana.
Se pensate che solo gli animali da macello sono costretti a patire sofferenze atroci prima della loro triste fine, vi sbagliate. Qualunque cosa acquistiate con materiali di provenienza animale, nasconde dietro la sofferenza di migliaia di esseri innocenti, perché se c’è di mezzo l’uomo e il denaro, gli animali sono condannati a soffrire anche li dove non è necessario.
In seguito ad un ‘indagine svolta dalla PETA riguardante la crudeltà che avviene negli allevamenti per la produzione di lana, è nata una nuova inchiesta shock che ha lasciato disgustati e amareggiati migliaia di persone. Diversi video hanno fatto il giro del web, e l’ultimo è uno dei più terrificanti.
“Le code vengono tagliate con un coltello e la castrazione avviene senza anestesia” hanno dichiarato nell’inchiesta. Un vero e proprio inferno per gli animali. Vi sono due stabilimenti che sono stati particolarmente colpiti dall’indignazione pubblica, la Cooperativa Cacique Mulato LTDA e Estancia Laguna Verde, due cooperative che tosano tra le 25 e le 50 mila pecore ogni anno.
Cyril Ernst, membro di Peta Francia, ha dichiartao al giornale L’Obs:
“Le code delle pecore vengono asportate senza anestesia. Il modo di abbatterle cambia da un allevamento a l’altro, ma non è raro che molti animali siano ancora coscienti, quando viene loro tagliata la gola o quando si incomincia a scorticarli, anche nei cosiddetti allevamenti “etici”. Le code vengono asportate con il coltello e la castrazione avviene per mezzo di elastici senza anestesia… Tali metodi sono i più diffusi perché meno costosi e perché questi animali non sono considerati degni di rispetto.”
L’associazione ha anche dichiarato:
“Si stima che meno dell’1% della lana prodotta nel mondo intero proviene da pecore allevate in Italia; nonostante ciò, diverse aziende pretendono di vendere della lana italiana, nascondendo la sua vera origine e i crudeli metodi di produzione.”
PETA invita le persone a non acquistare accessori che contengano lana, e a divulgare queste informazioni affinché la gente sia cosciente di ciò che avviene prima di comprare un maglione o altro. Noi vi abbiamo messo il video, ma consigliamo ai più sensibili di evitare di guardarlo, l’importante è diffondere l’informazione e prendere coscienza.