Investe un gatto e poi scappa. La storia di Rexie ci dimostra che gli angeli esistono, per lei era tutto finito quando…

Una sera come tante, Daria Minaeve sta rincasando e come sua abitudine si ferma per comprare la cena. Mentre è dentro al negozio, un fortissimo rumore proveniente dalla strada attira la sua attenzione. Un’auto ha cercato di frenare per non investire un gatto ma l’alta velocità ha impedito alla macchina di fermarsi. Un povero animaletto giace inerme e ricoperto di sangue sul ciglio della strada. Daria corre verso il micio, non c’è nulla da fare, non dà cenno di vita. L’investitore è scappato e nessuno sembra interessato a quella povera bestiola. Un flebile lamento fa capire alla giovane donna che forse non tutto è perduto, il gatto è ancora vivo!

La corsa in clinica dal dottor Petit, un rinomato veterinario francese, il responso drammatico degli esami (colonna e bacino rotti)  fanno capire che la bella gatta non avrebbe più camminato.

Daria rimane in silenzio, pensa : “chi accetterà mai di occuparsi di un gatto disabile!” Probabilmente nessuno. Per un paio di giorni non va in clinica poi, qualcosa il suo cuore le dice. Con un po di incertezza comunica al dottore che si occuperà lei della micia e la prima cosa da fare è scegliere un nome al peloso, un paio di proposte e Rexie fu la scelta.

Alcuni interventi e un lungo periodo di fisioterapia misero in condizioni la paziente di andare a casa con la sua umana. Daria riferisce al giornalista a cui ha rilasciato questa storia che Rexie non ha mai ha perso la voglia di vivere.

Lei l’ha sempre trattata come un gatto normale e la micia si è adattata ad una sedia a rotelle costruita su misura per lei.

Gioca tranquillamente, e l’unica accortezza che le ha riservato è stata quella di tenerla sempre vicina, in fondo come farebbe qualsiasi mamma!

Condividiamo e diffondiamo queste immagini!! Il messaggio che deve arrivare alle persone è che un animale invalido può essere adottato come qualsiasi altro peloso !!