La cagnolina più piccola del mondo sopravvive nonostante le previsioni dei medici: è anche merito del padrone
Molti umani amano gli animali di piccola taglia. In particolare, sempre più persone preferiscono adottare esemplari di cane non solo molto giovani, ma anche di dimensioni ridotte. Si pensi a tutte quelle persone che scelgono di prendere con sé cagnolini come i chihuahua o i pinscher. D’altronde, questi piccoli cani possono vivere perfettamente in appartamenti non molto ampi, e possono essere portati facilmente ovunque…
Rodney, il proprietario del cane protagonista di questa storia, era proprio alla ricerca di un cucciolo di piccole dimensioni. Tuttavia, non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi tra le mani un vero e proprio scricciolo. Inaspettatamente, infatti, la sua cagnolina è venuta al mondo con una particolarità davvero rara. Hope – come l’uomo ha scelto di chiamarla – è affetta da nanismo. Così, quando è nata la cucciola pesava appena 2 once, ovvero circa 60 grammi! In virtù di un peso così basso, Hope è stata identificata come il cane più piccolo del mondo.
Purtroppo, alla luce delle condizioni di salute comportate dal nanismo, l’aspettativa di vita di Hope era davvero molto bassa. A tal punto bassa che i veterinari, al momento della nascita della cagnolina, avevano avvisato Rodney: il cane avrebbe vissuto al massimo per 48 ore. Devastato dalla notizia, il giovane però ha deciso di non darsi per vinto. Evidentemente anche Hope voleva mettercela tutta per avere un futuro, perché la determinazione dei due compagni di vita ha dato i frutti sperati.
Infatti, la cagnolina non solo è sopravvissuta ben oltre le 48 ore previste, ma è anche cresciuta quel tanto che le è bastato a iniziare a giocare e divertirsi autonomamente. Come ha sottolineato il suo proprietario, Hope è una cagnolina piena di vitalità e di energie. Adora persino giocare con la palla, e non disdegna la compagnia dei suoi simili! A distanza di un anno dalla sua nascita, Hope oggi pesa circa 300 grammi! Le auguriamo di continuare a crescere e, soprattutto, a continuare a vivere con gioia e divertimento.