La confessione di un vivisettore pentito: cosa abbiamo fatto a Rodney, meticcio di pastore tedesco
Prima di cominciare a parlarvi di questa storia voglio fare una premessa. Qualche giorno fa ho incontrato la mamma di una bambina malata (una patologia rara e non curabile attualmente) e, parlando delle cure e della ricerca siamo arrivate al discorso della sperimentazione animale. E qui c’è stato lo scontro. Lei diceva che solo grazie alla sperimentazione sugli animali sua figlia e altri bambini come lei potranno avere un futuro e io cercavo di convincerla del contrario e dell’inutilità della sperimentazione animale.
Non sono riuscita, purtroppo e so che, come lei, ci sono tante persone convinte ancora che la sperimentazione sugli animali serva a qualcosa… gente che considera la sofferenza di queste povere anime un male necessario per raggiungere un obbiettivo più grande. Io posso anche capire il dolore di una madre o di un padre ma non sarò mai in grado di giustificare le atrocità compiute nel nome del progresso e della scienza.
E, dopo questa premessa un po’ lunga voglio farvi leggere le confessioni di un vivisettore pentito, una persona che, da giovane studente, ha assistito a un crimine compiuto nel nome della scienza. Il suo nome è P. M. H. e allora era un giovane studente tedesco. Dopo questa terribile esperienza l’uomo ha ammesso di aver cambiato radicalmente le sue convinzioni sulla sperimentazione sugli animali.
Dopo alcuni anni di silenzio P. ha deciso di parlare e l’ha fatto. Il racconto è forte ed è stato tradotto dal tedesco da una volontaria. Nonostante le sue parole facciano male, è importante che vengano lette da chi, ancora oggi, sostiene l’importanza della vivisezione e della sperimentazione sugli animali. Pensiate davvero che le questo salvi le vite dei vostri parenti o dei vostri figli? Avete la certezza che la morte di questi esseri indifesi abbia un senso?
Tutto questo è successo in Germania, tanti anni fa ma non significa che non si tratta di un problema ancora attuale. Quanti Rodney ci sono ancora? E quanti ci saranno? Sta a noi cambiare le cose. Non girate la testa dall’altra parte, non fate finta di non sapere. In ogni crema testata sugli animali, in ogni detersivo c’è il sangue di questi innocenti.
P. si è pentito ma il suo pentimento non riporterà in vita Rodney, il cane che ha dato la sua vita nel nome della ricerca. Rodney era solo un meticcio, uno dei tanti… dei molti… dei troppi meticci che ogni giorno perdono la vita sulle nostre strade, nell’indifferenza generale. Lui si è fidato fino alla fine degli umani che gli hanno tolto la vita… ha scodinzolato e ha amato il suo boia. (la foto è di repertorio)