La malattia lo aveva divorato, si era ormai arreso al dolore e alla solitudine. Si era sdraiato in attesa della morte mentre decine di persone gli passano accanto, indifferenti di fronte alla sua sofferenza. Quello che è successo poco dopo però ha commosso migliaia di persone.
Esistono ancora persone che si attivano per salvare un cane. Un uomo ha visto un cane con la pelle che sembrava il guscio di un cirripede, un crostaceo dalla struttura molto particolare. La sua caratteristica è di essere ricoperto di placche calcaree che lo fanno sembrare un ammasso di gnocchi. Quando l’uomo ha visto questo cane con la pelle in queste condizioni, si è subito messo in contatto con l’helpline di Animal Aid. Il personale che è intervenuto ha detto di non aver mai visto un cane, affetto da rogna, ridotto in uno stato simile.
La cagnolina era così mangiata dagli acari e dal dolore lancinante che era vicino al cedimento. Non ce l’avrebbe fatta a lottare ancora per molto tempo. Fortunatamente, quella persona che ha chiamato i soccorsi, gli ha salvato la vita e ora Cherry sta bene. È stata vaccinata, curata, sterilizzata, ha tanto amore ed è rinata. Gli animali, se abbandonati a loro stessi, non solo devono cercare di procurarsi il cibo, trovare un rifugio dove dormire e cercare di evitare il traffico e non andare sulla strada. Incappano in malattie che da soli non sono in grado di curare. Le persone che svolgono lavori di recupero e cura degli animali abbandonati, offrono un servizio che va oltre il semplice lavoro. Lo fanno con amore e con dedizione.
Donano una seconda vita a tutti quegli animali che qualche altro essere umano ha deliberatamente abbandonato al proprio destino. Senza l’aiuto di questi angeli, cosa sarebbe stato di Cherry? Nel video vediamo una trasformazione senza precedenti. Un animale indistinguibile che si trasforma in bellissimo e dolce cane. Condividiamo il lavoro di queste persone, sosteniamolo e facciamo in modo che possano sempre essere in grado di dare il massimo. Anche in Italia ci sono tante associazioni simili. Doniamo quello che possiamo per sostenerle.