“Dopo la morte del suo amico, è caduto in depressione… non mangiava più. Poi un giorno sono tornato a casa e l’ho trovato in bagno, che cercava di nascondere qualcosa.. ‘Crisbo cos’hai lì, fammi vedere! Quando si è spostato…
“Quando io dico che i miei animali capiscono e hanno dei sentimenti, i miei amici mi dicono che sono fuori di testa! Ecco perché ho deciso di condividere qui la mia storia, perché voglio che tutti conoscano il cuore grande dei nostri amici pelosi. Avevo due cani e un gattino ma purtroppo, sei mesi fa il gatto è volato in cielo e qualche settimana fa, anche uno dei miei due cani lo ha raggiunto.
Crisbo è rimasto solo ed è caduto in depressione. E’ stato sempre un cane molto dolce e affettuoso, affezionato alla famiglia e a tutti gli animali della casa. Da quel giorno ha iniziato a mangiare poco, provai in tutti i modi a farlo stare meglio ma lui si era chiuso in una bolla e io sapevo che aveva solo bisogno di tempo… Un giorno, arrivato a casa, non l’ho visto aspettarmi alla porta. Mi sono preoccupato subito, ormai era una questione di abitudine, mi sentiva rientrare e veniva alla porta…
Ho iniziato a chiamarlo, sono entrato in casa e non c’era… ho sentito dei rumori provenire dal bagno, ho aperto la porta e l’ho visto…. cercava di nascondere qualcosa con il suo corpo. Crisbo cos’hai lì, fammi vedere! Ho iniziato a dire… alla fine si è spostato, era un gattino tenerissimo. Non avevo idea di come fosse finito in casa mia, probabilmente lo aveva trovato e portato con se. Ho bussato alle porte di tutte le case del mio quartiere ma niente, non apparteneva a nessuno.
Un paio di vicini mi dissero che erano un paio di giorni che lo vedevano per strada… allora sono andato dal veterinario per vedere se fosse munito di mricrochip ma niente… non aveva un umano! Il veterinario mi disse che aveva circa 4 mesi e probabilmente la sua mamma lo aveva rifiutato. Non sapendo cosa fare, sono andato al rifugio ma era pieno e un mio amico mi disse che lì erano frequenti ricorrere all’eutanasia. Beh cosa avrei dovuto fare? L’ho portato a casa per la notte…
Non appena ho varcato la soglia della porta con il micino in mano, Crisbo ha iniziato a scodinzolare, allora ho capito tutto. Lo aveva trovato, aveva capito che aveva bisogno di qualcuno, che era solo e spaventato e aveva deciso di prendersi cura di lui. Così, l’ho adagiato nella sua cesta e subito lui si è accoccolato al suo fianco. E’ così che hanno dormito per tutta la notte.
Quel gattino ha riportato la felicità a casa mia, oggi sono inseparabili, ha salvato la vita del mio Crisbo! Lui lo protegge da ogni cosa!
Questo è l’amore vero, questa è l’amicizia vera!”