“Dopo la morte di mio nonno, la mia nonnina era caduta in depressione…non voleva nessuno…poi ho trovato quella povera micia malata e senza coda a ridosso dei binari…è stata una scelta azzardata ma…”
“Dopo 55 anni di matrimonio mio nonno è morto lasciando mia nonna Lulia in una depressione inconsolabile.” racconta il tecnico veterinario Theo Stefanescu. “Le abbiamo tutti consigliato di adottare un animale domestico perchè sappiamo perfettamente di quanto amore sia capace un pelosetto. Ma lei è sempre stata contraria. Diceva che non le piacevano i gatti. Eppure io ho capito che il suo non era un rifiuto nei confronti dei gatti, ma una negazione della nostra proposta di aiuto. Si stava lasciando andare.”
“Io non mi sono dato per vinto e così appena ne ho avuto la possibilità mi sono messo in gioco in prima persona. L’idea mi è venuta quando ho incontrato Mitsie. Questa piccola gattina era a ridosso della ferrovia. Non aveva la coda, era gravemente malnutrita e sporca. L’ho portata in clinica e l’abbiamo curata con tutte le nostre forze. Poi quando è stata pronta ho deciso di fare un regalo alla mia nonna.”
“E infatti il giorno del suo compleanno mi sono presentato a casa sua con Mitsie in braccio. Appena ho messo la micia a terra, è andata verso la mia nonnina e si è messa sul suo grembo. Con mio grande stupore e gioia si sono abbracciate e si sono subito amate.”
“E’ stato quello il momento in cui è iniziata la loro amicizia speciale e da quel giorno non si sono separate più. Penso che si siano incontrate proprio quando ognuna aveva bisogno dell’altra. E’ stato un incontro segnato dal destino.”
“Mia nonna ora è più felice ed è tornata ad amare la vita. Vederle insieme è una gioia per gli occhi e per il cuore.”
“Ero certo che solo un pelosetto sarebbe stato in grado di capire il suo mal d’animo e di curarlo.”
“Solo loro, infatti, hanno la capacità di compiere miracoli del genere!”
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