Giorgia un anno fa venne salvata dalle macerie dal labrador Leo, fu l’eroe del sisma, purtroppo non riuscì a salvare la
E’ passato quasi un anno, per non dimenticare le vittime e il grande lavoro compiuto dai cani da soccorso, salvarono più vite possibile e le loro storie ci commossero incredibilmente…
Pescara del Tronto, un cumulo di macerie. Erano circa le dieci del mattino, Leo il giovane labrador nero della squadra speciale soccorritori della polizia di Pescara, indicava una zona, qualche giro su se stesso e si è soffermato in un punto preciso. Era quello il punto da scavare. I ragazzi che in queste ore stanno dando anima e corpo sanno bene che in quelle macerie potrebbero trovarsi le due sorelline disperse, i genitori sono stati trovati e sono ricoverati a Ascoli. Purtroppo trovano subito una delle due già morta, ma Leo non si sposta, c’è ancora qualcuno là sotto. Un piedino sbuca dai calcinacci, si muove, l’emozione si mescola alla speranza. In quattro scavano a mano per paura di fare danni peggiori, ci vuole cautela.
Leo rimane di fianco al suo conduttore addestratore, il poliziotto Matteo Pallladinetti, era il suo modo di dare coraggio alla squadra. Dieci ore quasi ci sono volute ma, la bambina viene estratta viva e apparentemente in discrete condizioni. Ha sete, chiede dell’acqua e qualcuno domanda il suo nome, lei grida a gran voce “Giorgia, io sono Giorgia. I ragazzi non riescono a trattenere l’emozione, un applauso e qualche lacrima accompagnano la miracolata all’ambulanza.
Giorgia è ricoverata in ospedale ad Ascoli, i suoi soccorritori non l’hanno voluta lasciare sola e inoltre dovevano dare personalmente ai genitori la notizia relativa alle loro figlie, una potevano riabbracciarla e l’altra purtroppo no». La squadra di poliziotti continuerà a stare vicina alla bambina miracolosamente salvata ieri a Pescara del Tronto: «l’andremo a trovare in ospedale per noi è come se fosse un’altra figlia».
Grazie ragazzi e un abbraccio ai sopravvissuti!