La pratica del “Declawing” è una tortura che infligge dolore ai nostri animali! Ma non tutti la pensano così…
L’argomento di cui vogliamo parlarvi oggi è il Declawing. Tutti voi amanti dei gatti sapete già di cosa stiamo parlando. Per chi non lo sa, il declawing è l’intervento chirurgico che prevede l’asportazione della prima falange di tutte le dita dei gatti. Gli umani che sottopongono i propri compagni a questo intervento, deviandoli dei loro “artigli”, lo fanno perché sono preoccupati più della loro casa e dei loro mobili che della vita del proprio amico peloso. Il gatto, dopo, non potrà più grattarsi, arrampicarsi, marcare il proprio territorio, essere il predatore che è di natura. E c’è da dire che la riabilitazione è lunga e dolorosa. L’intervento va a rimuovere oltre che all’artiglio, anche le ossa, i nervi, il legamento capsulare, il legamento collaterale, il tendine estensore e quello flessore e questo prevede dieci diverse operazioni.
Come già avrete sentito, questa “atrocità”, non sappiamo definirla in altri modi, è arrivata ovunque, anche in Italia. Siamo sicuri che voi amanti degli animali non siete a favore ma purtroppo ci sono persone che lo fanno e che fanno sottoporre i propri pelosi a una tale tortura. Siamo venuti a sapere che lo stato del New Jersey questa settimana ha dichiarato il declawing una crudeltà verso gli animali. Sia i veterinari che i proprietari dei gatti che verranno scoperti ad eseguire questa procedura, saranno sottoposti a multe fino a 2000 $ e a oltre un anno di carcere. Il declawing potrà essere eseguito su un gatto solo ed esclusivamente per ragioni mediche che possono compromettere la vita dell’animale stesso.
Altre città come Los Angeles, San Francisco, Burbank, Santa Monica, Berkeley, Beverly Hills hanno già emanato il divieto di questo intervento. Ma il New Jersey è stato il primo a farlo a livello statale. Le motivazione di tale decisione sono diverse e riguardano tutte la salute del gatto. Questa operazione è considerata invasiva, dolorosa e un mezzo che va ad alternare la vita naturale del gatto. Quest’ultimo deve affrontare un riabilitazione molto difficile e non ha più possibilità di marcare il proprio territorio e di conseguenza difficoltà ad utilizzare la lettiera.
Naturalmente la decisione ha comportato anche diverse obiezioni da parte di coloro che ne sono a favore. Uno di questi è il medico veterinario Dr. Michael Yurkus, membro dell’Associazione Veterinaria del New Jersey, che ha dichiarato:
“Non è vero ciò che si dice, viene rimosso solo l’artiglio e non l’osso. E la medicina non è più quella di 10 anni fa ma riesce ad eliminare completamente il dolore.”
Secondo lui il divieto declawing potrebbe far rinunciare a molte persone di adottare un gatto e ci potrebbero essere più casi di abbandono a causa dei mobili rovinati.
“Anche noi siamo contro questo intervento ma non vogliamo che venga eliminata la possibilità di scegliere. Riteniamo che la decisione tra un veterinario autorizzato e il suo cliente non debba essere regolata dal governo.”
I membri dell’assemblea che ha approvato la legge, hanno dichiarato:
“Il declawing è una pratica barbara che il più delle volte viene eseguita per motivi di convenienza piuttosto che per necessità. Le persone con un anima riconoscono il carattere disumano di questo intervento che provoca dolore al gatto. Molti paesi hanno già proclamato il divieto, è tempo per il New Jersey di unirsi a loro.”
Purtroppo in altri tanti paesi il declawing è ancora molto popolare e ci auguriamo che presto l’intero mondo possa porre fine a questa tortura!
Come avrete già capito dalle nostre parole, noi facciamo parte di coloro che sono contro il declawing! Ci piacerebbe sentire anche la vostra opinione, lasciatela pure nei commenti.
Fonte: iheartcats.com