Per la seconda volta…Cagnolina randagia va dalla sua volontaria con un regalino in bocca. In tre vengono caricati e portati in clinica.
Era successo circa un mese fa che la femmina del trio di randagi di Torretta, un paese in provincia di Palermo, andasse dalla sua amata volontaria con una polpetta in bocca. La donna si è subito accorta del mostro che si nascondeva in essa e l’ha buttata scongiurando la morte della cagnolina e dei due maschi che girano con lei.
Pochi giorni fa le cose sono andate diversamente, i tre cani sono stati avvelenati, nascosto in succulenti pranzetti qualche infame ha tentato di nuovo di ucciderli. Rinvenuti i pasti proprio vicino alla casa della volontaria dove i tre cani si recano spesso in cerca di amore e conforto. Purtroppo il randagismo non vuole essere debellato dallo stato e dai comuni, sempre più negligenti e assenti, al massimo li segnalano e portano nei canili dove moriranno dopo aver fatto incassare ai gestori delle somme importanti per la loro umiliante e incivile degenza.
La volontaria ha capito subito e li ha portati tempestivamente in clinica dove, grazie alle cure mediche si sono salvati. I tre cani sono vaccinati, sterilizzati e chippati a nome del comune, son molto docili e li conoscono tutti nella zona, qualche essere viscido e immondo ne ha fastidio della loro presenza e in un mese ha cercato ben due volte di ucciderli. L’adozione per loro non arriverà mai, figuriamoci, non li hanno presi da cuccioli adesso da adulti vivranno aspettando, si aspettando di che morte morire.
La volontaria che si prodiga per queste anime è Giulia Petrucci, persona di grande impegno e sensibilità a quanto pare. Chissà mai che qualcuno leggendo questo post volesse contattarla e offrire un aiuto, nella migliore delle ipotesi, un giardino….