La storia di Duke, abbandonato incatenato ad una vecchia roulette, con le zampe spezzate e il cuore a pezzi
La cosa che più ci da la voglia di scrivere e raccontarvi le storie che accadono nel mondo, è il loro finale. Sapere che anche agli animali più sfortunati e costretti alle più brutte sofferenze della vita, venga data una seconda possibilità di essere felici, ci rincuora. Questo perché, per nostra fortuna, oltre che dalle bestie, la terra è popolata anche dagli angeli.
Vogliamo raccontarvi il caso dello sfortunato Duke, abbandonato dal suo umano perché “terribilmente malato”. Lo ha incatenato ad una vecchia roulotte, in un posto isolato, lontano dalla città e da ogni forma di vita. Lo ha lasciato lì a morire, senza preoccuparsi, senza voltarsi, senza sentirsi in colpa, come una persona senza anima e con un cuore di pietra.
Per 10 lunghi e tristi giorni, Duke ha sofferto la fame, il freddo, la delusione dell’abbandono e il dolore provocato dalle sue condizioni. Trovava la forza per andare avanti nella speranza, la speranza che quel mostro tornasse a prenderlo da un momento all’altro, inconsapevole del fatto che non sarebbe mai accaduto.
Era debole, affamato e aveva le zampe anteriori rotte, un ricordo che gli hanno lasciato gli abusi del passato. Il suo era un triste destino che qualcuno aveva scritto per lui.
Ma quando tutti gli sembrava ormai finito, quel musetto peloso ha visto davanti a se una sagoma umana. Sembrava un miraggio. Una bellissima donna si è trovata a passare di lì e alla vista di Duke è rimasta immobile a fissarlo, incredula di ciò che gli avevano fatto.
Sapeva che doveva agire al più presto, così contattò il Rudozem Street Dog Rescue, un rifugio locale. Il co-fondatore, Tony Rowles si è precipitato subito sul posto.
Quando si è avvicinato a Duke, il cucciolo tremava, aveva il terrore che l’uomo potesse picchiarlo, questo fu il primo segno che fece capire a Tony il suo triste passato. Ma l’uomo rimase lì a tranquillizzarlo e a fargli capire che voleva aiutarlo. Gli fece odorare la mano e pian piano si avvicinò sempre di più. Quando il cane dimostrò di avere fiducia nei suoi confronti, Tony lo prese tra le braccia e lo portò al rifugio.
Purtroppo la struttura era al completo, così questo eroe decise di portarlo a casa sua, da sua moglie e i suoi amici pelosi. Dopo la visita, il veterinario ha confermato i sospetti riguardo le zampe del piccolo. Sembravano danni permanenti ma ha provato comunque a mettergli delle stecche, con la speranza che qualche legamento sarebbe potuto guarire.
Nei mesi successivi Duke si è lasciato avvolgere dal calore di quella famiglia che lo ha accompagnato passo passo per tutta la riabilitazione.
Dopo diversi interventi chirurgici nei migliori centri, Duke è tornato a camminare in modo normale.
Oggi ogni ferita di questo meraviglioso cane è guarita completamente, sia fisica che emotiva.
Grazie a tutti coloro che lo hanno permesso.
Condividiamo questa storia per mostrare che c’è speranza per ogni animale, anche per il meno fortunato.
Fonte: perfecto.guru