“La sua mamma l’ha lasciata, pensava fosse troppo piccola per sopravvivere”
Non ho mai avuto un animale domestico, ma sono sempre stato molto sensibile nei loro confronti. Ho sempre pensato che la mia vita fosse troppo frenetica per prendermi cura di qualcun altro. Eppure vi assicuro che non è bello tornare a casa la sera, dopo il lavoro, e trovarsi da solo sul divano senza nessuno.” Comincia così il racconto di un uomo che si è visto stravolgere la sua vita da una piccolissima creatura, la gattina Wee.
“Una sera stavo per andare a letto, quando ho sentito dei miagolii flebili venire dal mio cortile. Sono uscito e mi sono subito diretto verso il posto da cui provenivano. Ho dovuto spostare molte pietre e erbacce prima di vederla. Era una gattina appena nata. La sua mamma probabilmente l’aveva lasciata lì perchè pensava fosse troppo piccola per sopravvivere. Da quel momento è nato dentro di me un irrefrenabile desiderio di salvarla.”
“L’ho portata a casa e mi sono preso cura di lei giorno dopo giorno. Ogni due ore e mezzo circa la nutrivo e mi assicuravo che stesse bene.”
“Dopo 10 giorni ha aperto i suoi occhi per la prima volta. Erano meravigliosi!”
La piccola Wee grazie alle cure amorevoli del suo nuovo papà umano, ha iniziato a crescere.
Era talmente piccina che le sue dimensioni erano circa quelle di un calzino piegato.
Ma stava bene e questo è quello che contava.
La micia ha instaurato un rapporto molto speciale con il suo umano.
Sono diventati inseparabili!
Ogni volta che l’uomo torna a casa, lei è sempre lì pronta a dimostrargli quanto lo ama.
“Wee ora ha raggiunto delle dimensioni normali. Adesso quando torno a casa la sera è il momento più bello della giornata, perchè c’è lei ad aspettarmi. Essermi preso cura di lei e averla salvata penso sia stata la cosa più straordinaria che abbia fatto nella mia vita!”
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