“L’abbiamo visto come lo trascinava e l’abbiamo inseguito con la nostra macchina. Io l’ho filmato per avere le prove da far vedere alla polizia. Il povero cane cercava con tutte le sue forze a tenere il passo ma la velocità era troppo elevata”
Siamo davvero indignati quando leggiamo di certe persone, le quali non dimostrano di avere un briciolo di rispetto nei confronti di esseri indifesi e soprattutto innocenti come i cani…soprattutto quando si tratta di persone di cui ci potremmo fidare, come i volontari della Protezione Civile.
Ci troviamo nella città di Chacabuco, nei pressi della caotica Buenos Aires: qui un uomo, per l’appunto militante nella Protezione Civile, è stato ripreso a trascinare un cane a velocità sostenuta con il suo furgone. La scena è stata registrata da alcuni residenti nella zona, che non hanno esitato ad inseguirlo per capire cosa stesse accadendo di preciso.
Tutto ha avuto inizio quando i passanti hanno notato che dal furgone pendeva qualcosa: si trattava di un cane, con il guinzaglio incastrato in modo che la povera creatura strisciasse a terra senza staccarsi. A quel punto, il buonsenso dei testimoni si è fatto sentire: due di loro sono saliti velocemente a bordo della loro macchina e hanno seguito il furgoncino, filmando tutto, in modo da avere prove schiaccianti contro il volontario.
Per fortuna sono riusciti a fermare l’aguzzino: dopo averlo sgridato per la pessima condotta, il volontario ha sostenuto di non sapere di star trascinando un cane.
Le immagini sono diventate virali in poco tempo e sono arrivate presto nelle mani di Victor Aiola, sindaco di Chacabuco, che ha ordinato di sospendere immediatamente il volontario, identificato come Carlos Veleche, il quale adesso è sotto processo.
Il cane, dopo il misfatto, è stato portato subito dal veterinario per essere visitato; per fortuna non è in condizioni gravi: ha svariate contusioni e molti graffi, oltre ad essersi preso un bello spavento ma è stabile ed assolutamente fuori pericolo. Ci auguriamo che il piccolo si riprenda quanto prima e che si faccia in modo che quell’uomo capisca la gravità di quanto ha fatto.