Labrador abbandonato dai proprietari, lo hanno legato alla clinica veterinaria e se ne sono andati
Chi ha un animale sa bene quanta cura e quanto amore ci vuole per far vivere loro una vita tranquilla e in salute. A volte però, nonostante tutte le accortezze che si possono avere, succedono degli incidenti. Questo è quello che è successo a questo cucciolo di Labrador che è stato investito da una macchina, riportando dei seri problemi a livello di deambulazione e di controllo delle vie urinarie. Ma dopo l’abbandono della sua famiglia, stanca di prendersi cura di lui, il cane riesce a trovare una nuova casa e altri padroni che lo amano.
La storia
Questo labrador che adesso si chiama Alex, ha vissuto una vita felice, fino a quando un giorno non è stato investito accidentalmente da un’automobile. La corsa dal veterinario, le cure e la promessa che con la riabilitazione il cane dopo un anno avrebbe ripreso a camminare normalmente. I padroni hanno accettato la situazione e per 365 giorni si sono presi cura dell’animale. Ma dopo un anno erano stanchi e avevano deciso di portare il cane dal veterinario per l’eutanasia, ma il dottore si rifiutò. Il padrone allora pensò bene di abbandonare l’animale davanti alla clinica. Da qui l’impegno per trovare una nuova casa. La potremmo chiamare un’adozione del cuore considerando che il cane aveva le zampe posteriori paralizzate e non riusciva a controllare i suoi stimoli.
Certo prendersi cura di un cane invalido non è semplice, ci vuole molto coraggio e soprattutto molto amore. Il nuovo veterinario che lo ha visitato ha detto che l’animale non aveva ricevuto le giuste cure al momento dell’incidente, altrimenti sarebbe riuscito a tornare a camminare. Inoltre il cucciolo mostrava evidenti segni di noncuranza, con problematiche anche a livello cutaneo. Ecco che allora sono iniziate le cure per Alex, che lo hanno portato a camminare nuovamente, con il sostegno di un apposito carrellino.
Dopo sole 3 settimane di trattamento il cane sta meglio, gioca e con il suo carrellino può andare ovunque.