“Laika mi ha regalato la vita… per salvare me e i miei compagni si è presa ben 4 proiettili. Sono andato a trovarla in ospedale e lì ho capito cosa potevo fare per lei… cosa dovevo fare per lei!”

Come amiamo e rispettiamo i veterani di guerra per il loro durissimo servizio alla patria, allo stesso modo dovremmo onorare i cani dell’esercito, che spesso passano inosservati.

E ciò è assolutamente brutto da vedere. Questi cani letteralmente sacrificano le loro vite, proprio come fanno gli uomini e le donne che decidono di entrare nell’esercito ma quando la battaglia è finita, quasi nessuno si ricorda di loro e delle loro imprese allo scopo di proteggere chi amano e la patria.

La protagonista della nostra storia è una delle tante soldatesse a quattro zampe di cui pochi si ricorderanno… ma, dopo aver letto la sua storia, speriamo che le sue gesta vengano ricordate!

Il suo nome è Laika ed è un pastore tedesco, razza molto diffusa tra i cani dell’esercito. Si è sempre dimostrata molto leale nei confronti dei membri del suo team e avrebbe fatto qualunque cosa per loro, anche se ciò avesse significato sacrificare la sua stessa vita sulla linea del fronte.

La sua dedicazione e il suo amore si dimostrarono soprattutto in una battaglia molto recente, dove i membri del suo team vennero tirati in mezzo ad uno scontro. Laika, per difendere i suoi umani dai cecchini, si prese ben quattro proiettili.

Dopo la battaglia, Laika fu portata subito all’ospedale, dove i medici la tennero sotto i ferri per ben 7 ore, per rimuovere i quattro proiettili senza danneggiare organi importanti: alla fine, con molta fatica, furono in grado di salvarle la vita, ma perse una zampa durante l’operazione… meglio una zampa in meno che la vita!

Mentre si riprendeva dall’intervento, il suo addestratore militare si innamorò follemente della cagnolona che gli salvò la vita e si offrì di fare lo stesso per lei: così la adottò e finalmente le ricambiò tutto l’amore che Laika aveva dimostrato nei suoi confronti! Ora Laika sta bene e ci auguriamo che la sua storia venga ricordata…

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