L’appello di un’associazione per la difesa degli animali: “Guardate bene questa puledra…vogliamo che non dimentichiate mai la sua storia…”

Si continua a lottare contro il maltrattamento degli animali. Associazioni ed animalisti non si danno tregua pur di aiutare il maggior numero di animali possibile. Da soli però non ce la possono fare, hanno bisogno dell’aiuto di tutti, hanno bisogno che la gente non si volti dall’altra parte davanti alle ingiustizie, perché chi vede il maltrattamento e non fa niente si rende complice dell’ingiustizia.

Nella pagina Facebook dell’associazione Animaux Actualités è apparso questo post, un appello a tutte le persone:

“Guardate bene questa puledra,,, e non dimenticate mai la sua storia.”
“Era una bellissima piccola puledra, era in salute, viveva con sua madre ma il loro proprietario era un uomo famoso per la sua crudeltà con gli animali ma anche con gli esseri umani. Le persone hanno paura di lui.
Quando la mamma della puledra ha partorito, non le è stato concesso di trascorrere neanche un ora con il suo piccolo. L’ uomo aveva deciso di vendere la mamma immediatamente dopo il parto, per non perdere una buona offerta che gli era stata fatta.  Quando qualcuno gli chiese che ne sarebbe stato della piccola neonata lui rispose : ‘Al diavolo la puledra! Se avesse fame, non deve fare altro che mangiare una galletta di fieno.’
Molte persone hanno visto la situazione, hanno visto la povera puledra lamentarsi, soffrire e poi morire dopo meno di 24 ore trascorse su questa terra.
Le persone avevano troppa paura di quest’uomo, e mai nessuno ha denunciato la situazione a chicchessia, Nessuno ha cercato di alimentarla con un biberon, tutti in silenzio, hanno guardato la puledra spegnersi.
La paura non è una scusa, sarebbe bastato un colpo di telefono anonimo a qualunque organizzazione e questo avrebbe fatto la differenza…
Quando vedete una situazione urgente e chiudete gli occhi, siete complici della situazione. Non esitate a denunciare agli enti di protezione animale, non lasciate che un altro animale debba soffrire e morire. Siete la loro voce, e contano su di voi…
Guardate bene questa puledra. Oggi, sarebbe dovuta essere una giovane cavalla piena di vita, e non solo un’immagine…”

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