Lavorava come veterinaria e l’avevano costretta a sopprimere alcuni cani randagi perché mancava lo spazio nel rifugio. I sensi di colpa la tormentavano e lo scorso maggio Chien si è suicidata, utilizzando lo stesso farmaco che aveva dovuto somministrare ai cani per l’eutanasia. Ma la sua morte non è stata in vano… adesso è stata votata una legge che…
Nel giorno del 4 febbraio, quasi un anno dopo il suicidio di una veterinaria scossa dalla tragica situazione dei cani che vivono nei rifugi, in Taiwan è entrata in vigore una nuova legge che vieta l’eutanasia dei cani “di troppo”.
La veterinaria, una ragazza amante degli animali di nome Chien Chih-Cheng, si era laureata a pieni voti in una delle migliori università del paese, ma invece che andare a lavorare in uno studio veterinario, aveva deciso di prendersi cura dei cani abbandonati nei rifugi.
Dato però il sovraffollamento degli stessi e la mancanza di fondi, molti cani venivano soppressi perché era impossibile prendersene cura.
Chien si è suicidata lo scorso maggio, utilizzando lo stesso farmaco che veniva somministrato ai cani per l’eutanasia: la sua azione ha avuto un grande impatto sia sulla popolazione che sul governo e ha aperto gli occhi sul grave problema dell’abbandono degli animali.
Nella lettera lasciata dalla ragazza poco prima di morire si legge tutta la sua preoccupazione nei confronti dei poveri animali, pregando il governo di valorizzare le loro vite. La sua lettera ha commosso lo stato e convinto il governo che, forse, era ora di prendere una decisione materiale e definitiva in merito.
Dopo la morte della veterinaria sono state diffuse le immagini di un’intervista che la ragazza ha rilasciato dopo aver soppresso il primo cane: Chien raccontava di aver pianto tutta la notte, una volta tornata a casa.
Il canile in cui la veterinaria lavorava era uno col tasso di mortalità più basso in tutto il paese ed anche il maggior numero di cani adottati ma ciò non bastava per sollevare l’umore della donna.
Dal 4 febbraio quindi l’eutanasia dei cani abbandonati sarà illegale e sarà obbligatoria una tassa per tutti coloro che vorranno lasciare un cane al rifugio; inoltre verranno inseriti molti altri servizi a sostegno della società. Una bella mossa, finalmente!