Le strepitose immagini del salvataggio di Pietro, 16 giorni sotto le macerie di Amatrice
Nei precedenti articoli vi abbiamo raccontato di come due grandi guerriere sono sopravvissute al terremoto che ha devastato Amatrice la notte del 24 Agosto. Una è Gioia, ancora viva dopo 5 giorni e l’altra è sua sorella Carina, che ha lottato con tutte le sue forze per ben 12 giorni, in condizioni impensabili e incompatibili con la vita. Sono entrambe due gatte che hanno finalmente rincontrato la loro umana Daniela, ridando alla donna un pizzico di speranza tra quel grande dolore che gli ha portato via ogni cosa, eccetto loro due. Quello di Carina è stato definito un miracolo, beh vi informiamo che proprio ieri, 8 settembre ne è avvenuto un altro in quel piccolo borgo di cui non è rimasto più nulla. I vigili del fuoco si trovavano sul posto per recuperare degli oggetti personali di una delle famiglie sopravvissute e, mentre spostavano i cumuli di macerie, hanno iniziato a sentire dei miagolii sofferenti provenire da sotto uno di quei cumuli. Era Pietro, il gatto domestico della famiglia, dato ormai per disperso. Visibilmente disidratato e senza forze è stato subito rifocillato. Ha resistito 16 giorni senza mangiare e senza bere e nonostante la strada verso il ponte dell’arcobaleno era la soluzione migliore, lui ha lottato fino alla fine e quando ha sentito la voce dei vigili, ha trovato le forze per dire “sono qui, aiutatemi”.
Dopo averlo sottoposto alla visita di controllo presso il centro veterinario dell’ENPA, attrezzato nella zona sicura di Amatrice, Pietro è stato portato d’urgenza alla clinica veterinaria di Rieti dove stanno facendo tutto il possibile per tenerlo in vita. Ha la mandibola rotta e una grave disidratazione, gli stanno somministrando fluidi, antibiotici e vitamine direttamente sotto pelle.
Di seguito il video del salvataggio:
Ringraziamo questi eroi e sosteniamo questo micio coraggioso. Forza Pietro, hai resistito fino ad ora, puoi farlo ancora così che il miracolo possa completarsi.