Lo hanno chiuso in una stanza malato e giorno per giorno lo hanno guardato deteriorarsi e soffrire. “Mi ha guardato negli occhi e mi ha leccato la mano, come per dire ‘ti prego aiutami’…”
Un cane è stato lasciato in un rifugio pochi giorni fa. La volontaria che lo ha visto, ha capito subito che un normale veterinario non poteva aiutarlo così ha chiamato Viktor Larkhill. Il cane non si muoveva, respirava a fatica e la sua pelle cadeva letteralmente a pezzi, frantumata come la sua anima.
“Quando sono arrivato mi sono trovato di fronte alla più crudele delle immagini, un assalto ai sensi. Il suo nome è ZEUS, e lui è completamente a pezzi … il suo corpo, il suo spirito sono stati distrutti.. non c’è nulla più.” ha detto Viktor nel suo sito.
I proprietari, quando hanno visto che il cane si era ammalato, lo hanno chiuso in una stanza invece di curarlo e lo hanno guardato deteriorarsi senza fare niente. Quando il cane è arrivato al punto più estremo della sua sofferenza lo hanno portato al canile per l’eutanasia.
Il cane si trovava a tre ore dalla clinica ma Viktor e i colleghi sono partiti ugualmente per cercare di salvare questa povera creatura.
“E’ assolutamente straziante vedere un animale morente che ha rinunciato, che non ha niente per cui vivere o lottare … e pure nella sua disperazione, ha alzato gli occhi, mi ha guardato, e mi ha leccato la mano. Questo gesto è stato il suo modo di chiedere aiuto, il suo modo di dirmi che ha bisogno di noi … lui ha posto la sua vita nelle nostre mani, in modo che facciamo tutto ciò che vogliamo con lui … In un completo abbandono.” ha scritto Viktor nel sito.
Dopo gli accertamenti, è risultato che Zeus ha leishmaniosi, Ehrlichia e Anaplasma, inoltre soffre di una forte anemia e ha perso molto sangue. Adesso è tra le mani di alcuni tra i veterinari più in gamba che ci siano, specializzati in casi estremi. Sono già passate 2 settimane e Zeus continua a lottare, potrebbe farcela ad uscire da questo incubo, ma ancora non si sa con certezza. Certo è che se Zeus ce la farà avrà bisogno di una famiglia amorevole che si prenda cura di lui e che gli dia tutto l’amore che i suoi precedenti proprietari gli hanno negato con tanto distacco.