Lo ingozzava di cibo facendolo diventare obeso e questo ci ha fatto indignare. Ma quando ci hanno raccontato la sua storia ci siamo commossi fino alle lacrime
Il protagonista della storia, un tenerissimo cane di razza Beagle, non poteva correre né giocare come tutti i suoi simili, addirittura riusciva a muoversi a fatica a causa del suo peso eccessivo. Il povero cane pesava infatti quasi 40 kg e il suo peso gli causava dolore in ogni movimento che faceva.
Il motivo della sua stazza? Il suo padrone lo nutriva molto più del necessario per un cane della sua razza, ed ecco il risultato. Purtroppo, il suo padrone era anziano e aveva continue perdite di memoria, così finiva per riempire la ciotola del suo amato Beagle tante, troppe volte al giorno.
La sua storia ha fatto commuovere molto i volontari… nessuno si occupava né di lui né del suo cane… erano soli e ignorati dalla società. Ma lui gli voleva davvero bene ed è per questo che ha accettato di cederlo a loro.
La faccenda non poteva andare avanti così: quindi il cane venne dato in affido ad un’altra famiglia, sperando che potesse dargli l’aiuto di cui aveva bisogno. Infatti, la famiglia mise il cane a stecchetto con una dieta ferrea ed equilibrata, sottoponendolo anche ad un intenso programma di esercizi quotidiani.
Così facendo, in nemmeno troppo tempo il cane perse ben 40 libbre, tornando ad avere una massa corporea decisamente più adeguata per un cane della sua taglia. Ora può finalmente tornare a correre e giocare, oltre che fare lunghe passeggiate come la sua nuova famiglia gli ha insegnato.
Possiamo dire che la storia di questo cane potrebbe essere un perfetto esempio da cui trarre ispirazione: come il nostro Beagle ha perso tutto questo peso mangiando meno e facendo esercizio fisico intenso ogni giorno, allo stesso modo chi di noi ha problemi di peso può farcela a perdere i chili di troppo.
È chiaro che nel caso della storia appena letta la colpa non era certo del cane ma della malattia dell’umano che lo nutriva; per noi è un po’ diverso, in quanto spesso non ci curiamo di ciò che ingeriamo, pensando che c’è sempre tempo per smettere. Ecco, il tempo è ora: è il momento di perdere le brutte abitudini!