Un cucciolo di appena sei mesi, trovato in uno scatolo davanti a una clinica veterinaria. Era in fin di vita, forse qualcuno mosso da pietà, ha avuto lo scrupolo di tentare di salvarlo.

I medici si sono trovati davanti, un corpicino dilaniato, pieno di morsi e di tendini strappati. Il piccolo aveva ferite in tutto il corpo e sembrava veramente un caso disperato. Sid è il nome del cucciolo, gli hanno dovuto amputare una zampetta perché era del tutto spappolata.

L’intervento è durato quattro ore ma il piccolo Sid, aveva voglia di vivere e ora è un bellissimo tripode. Il cucciolo ora ha trovato adozione e sta bene.

Quello che mi viene da chiedere è come è possibile non avere un cuore? Non commuoversi davanti agli strilli di dolore di un cucciolo, riuscire a rimanere impassibili mentre altri cani sbranano un povero cucciolo che magari si sottomette e ha paura. Qualcuno però lo ha portato alla clinica, forse quel qualcuno si è dispiaciuto e ha fatto un atto di compassione.

Non ammetto che qualcuno possa usare una vita a proprio piacimento, non è giusto usare dei cuccioli ma neppure degli adulti per il proprio piacere e per il proprio guadagno. Le autorità fanno ben poco, purtroppo non sono sempre presenti e a volte sono anche coinvolte oppure temono questi personaggi malavitosi.

La vita va rispettata, in tutti i sensi, dalla più piccola formichina all’animale più grande della terra. Sid ha trovato la famiglia giusta che gli farà dimenticare tutto il dolore e la paura che ha dovuto subire. Sid con la sua mamma umana che lo ama molto. La ragazza si chiama Eleonora Samà