L’Orsa Amarena, che qualche giorno fa girava fra gli abitanti di un paese in Abruzzo, è stata fucilata da un uomo (VIDEO)
Questa mattina i rappresentanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise hanno diffuso la notizia dell’uccisione dell’orsa Amarena, che appena qualche giorno fa aveva fatto parlare di sé. Solo lunedì, infatti, gli abitanti di San Sebastiano dei Marsi (AQ) avevano diffuso un video che mostrava l’animale aggirarsi in paese. Amarena e i suoi due cuccioli percorrevano una piccola piazza del centro abitato, circondati a distanza da numerose persone. L’orsa, nota nel parco per essere un esemplare particolarmente “socievole”, aveva cominciato a visitare i luoghi abitati nel 2016, quando aveva appena 2 anni.
Le immagini del recente avvistamento erano spopolate sul Web, dove gli utenti si erano detti sorpresi della tranquillità di uomini e orsi coinvolti. Eppure oggi la notizia della morte dell’animale ci restituisce una realtà differente, frutto di uno specismo crudele e vigliacco. E’ successo a San Benedetto dei Marsi, dove intorno alle 23 di ieri un residente ha indirizzato la propria arma contro Amarena, colpendola a morte. A quanto pare, l’orsa era entrata nella recinzione privata dell’uomo, che in tutta risposta ha scelto arbitrariamente di stroncarne la vita.
Il signore, identificato dai Guardiaparco, è ora sottoposto ai rilievi dei Carabinieri, mentre il personale del Parco è occupato a rintracciare i suoi cuccioli. I due piccoli esemplari, infatti, si trovavano con la madre quando si è verificato lo sparo, ma si sono allontanati in breve tempo per lo spavento. Se i cuccioli sono riusciti ad evitare la morte, per Amarena purtroppo non c’è stato nulla da fare. Così, arrivato poco tempo dopo una segnalazione, il veterinario del Parco non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Mentre il responsabile ha cercato di giustificarsi chiamando in causa una presunta “istintività” dettata dalla “paura”, gli utenti del Web hanno espresso all’unisono il proprio disappunto nei confronti dell’uomo. Nel frattempo anche il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha ribadito che l’atto violento compiuto nei confronti dell’orsa non ha alcuna giustificazione.
Marsilio ha aggiunto inoltre che “in tutti questi anni le comunità dei parchi hanno sempre dimostrato di saper convivere con gli orsi senza mai interferire con le loro abitudini. Mai un orso ha rappresentato in Abruzzo un qualunque pericolo per l’uomo, neanche quando si è trovato a frequentare i centri abitati”. Ancora maggiore delusione traspare dalle parole del direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone. “Ho difficoltà a credere che si sia trattato di difesa. L’orsa Amarena non ha mai attaccato nessuno”.