Una mamma scrive una lettera aperta a chi si definisce genitore di pelosi. Voi cosa ne pensate a riguardo?
Questa madre ha avuto un’idea alquanto geniale nei confronti delle persone che si definiscono “genitori” dei loro cani: una lista di 15 differenze tra i genitori veri e propri e i proprietari di animali. In primo luogo, lei stessa si definisce amante degli animali, che in passato ha avuto e con i quali ha condiviso dei momenti bellissimi.
Inoltre, ci tiene a sottolineare che parlando di animali non si parla di una cosa che si possiede, bensì di creature senzienti e che sono capaci di amare incondizionatamente, nonostante possano cambiare casa e famiglia anche più volte nella loro vita. Ma non vanno confusi con dei figli veri e propri, nonostante il concetto di “famiglia”, soprattutto attualmente, sia molto ampio. Ecco dunque i 15 punti della sua discussione, affrontati con ironia ma soprattutto con affetto.
1. I figli crescono un anno alla volta, non sette: a tredici anni, non si avrà a che fare con una ragazzina sorda.
2. Non posso lasciare i miei bambini legati ad un palo sulla strada mentre finisco di fare le mie commissioni in un negozio…
3. Non è il caso che io lasci mia figlia a qualcuno che pago per farla lavare, e anche se potessi farlo, non sarebbe visto di buon occhio.
4. I miei figli non passerebbero tutto il tempo in giardino, mangiando da due ciotole con cibo ed acqua messe in un angolo.
5. Non riuscirei a scrivere un post sui social network allegando una foto tenera, mentre scrivo che questa creatura cerca una nuova casa perché nel mio appartamento non ho spazio.
6. Con un cane non dovrei preoccuparmi di diventare nonna troppo presto.
7. Non posso mettere mio figlio in una piccola borsa sotto al sedile di fronte a me in aereo.
8. Non posso lamentarmi del suo carattere aggressivo e darla via per una zecca.
9. I vestiti di bambini e ragazzi sono necessari, hanno un costo non indifferente e devono essere cambiati di frequente.
10. E’ difficile dover dare sempre il buon esempio ai propri figli…con i cani, non serve.
11. Frequentare gli altri genitori è ben diverso dall’andare al parco con il cane e i propri amici.
12. La pubertà. E ho detto tutto.
13. Con i cani, non bisogna spendere 60.000 dollari all’anno per mandarli al college: è un bel risparmio!
14. Un giorno, con i miei figli, diventerò nonna e quindi responsabile di tutto ciò che avrò detto e fatto in passato…
15. Quando sarò vecchia, sarà il mio turno di assillare i miei figli; con un cane, non riuscirei nell’impresa.