Massaggio Cardiaco Felino. Impararlo! Potrebbe Salvargli La Vita
Noi vogliamo sempre il meglio per i nostri gatti. E, a volte, speriamo che tenendoli in casa con noi possiamo impedire loro di cacciarsi nei guai. Ma non sempre questo può bastare. Nella vita di un gatto possono succedere tante cose non previste e, alcune, potrebbero addirittura mettere a rischio la sua stessa vita.
In questo articolo vi vogliamo parlare del massaggio cardiaco sui gatti. Prima di dirvi cosa dovete fare, bisogna mettere in chiaro che il massaggio cardiaco deve essere fatto solamente se ve ne accorgete che non c’è battito. Come potete sapere che il cuore si è fermato? Dopo aver posizionato la vostra mano nel punto in cui la zampa posteriore si unisce all’inguine. Potete controllare il battito anche all’altezza del torace, subito dietro i gomiti.
Se il battito cardiaco cessa, gli occhi del gatto si dilatano e le gengive diventano bianche o cianotiche. In questi casi non c’è tempo da perdere. Dovete procedere con il massaggio cardiaco, seguito sempre dalla respirazione artificiale. Dovete prima accertarvi che il gatto ha le vie respiratorie non otturate.
- Mettetelo su un fianco
- Afferrate, con le dita da un lato e il pollice dall’altro, il torace (al di sotto dei gomiti) e scuotetelo con decisione.
- Comprimete la gabbia toracica e, contemporaneamente, muovete le dita verso il collo.
- Ripetere i pompaggi rapidi e decisi mantenendo un ritmo di circa 120 volte al minuto.
- Fermatevi ogni 15 secondi e procedete con la respirazione artificiale per 10 secondi.
Il massaggio cardiaco può rivelarsi utile in casi come questi:
- insufficienza cardiaca
- scampato annegamento
- inalazione di fumo
- shock grave
- scarica elettrica
- commozione cerebrale
- forte emorragia
Una volta ristabilito il battito cardiaco, portate il prima possibile l’animale da un veterinario.