“Chi mette gli animali al centro della propria vita ha problemi con il mondo”: questo è quello che sostiene Cruciani.

Quando un giornalista si mette nei panni dello psicologo, non possono che uscire cose insensate. Lo speaker di Radio 24, Giuseppe Cruciani, non condivide l’amore per gli animali. Anzi, si permette anche di sparare sentenze su chi li ama e li tratta come esseri viventi dotati di sentimenti.

Che qualcuno apprezzi di più un cane che un essere umano, secondo lui, è un discorso delirante e chi rischia la vita per salvare un animale è un pazzo. Addirittura è disturbato da chi rispetta gli animali e, in un’intervista, ha evidenziato il suo vero lato specista.

Ma cosa vuol dire specista? Viene in nostro soccorso il filosofo Leonardo Caffo che ci spiega cos’è lo specismo:

“Lo specismo rappresenta un’ideologia giustificazionista. Questa porta l’uomo a inventare giustificazioni per nobilitare la violenza verso gli animali.”

Se vogliamo, possiamo paragonare lo specismo al razzismo, e speriamo che presto entrambe diventino inaccettabili all’essere umano.

Per ora ci troviamo con persone come questo “giornalista” che si permette di sparare sentenze sulle persone che hanno una filosofia di vita e di pensiero diverse dalle sue. L’unico modo possibile di far cambiare idea a queste persone è che un giorno si trovino nella necessità di aver bisogno dell’aiuto di un cane per potersi salvare. C’è da dire però, che pensieri così estremisti difficilmente possono cambiare.

Comunque, tutte le persone che sono convinte che gli animali siano inutili, dovrebbero pensare che se stanno rischiando di annegare, si trovano sotto le macerie di un palazzo crollato, sono dispersi o sepolti sotto una slavina, a salvarli potrebbe essere proprio un cane, perché quello che fanno i cani, alcune persone, non saprebbero mai farlo. Chi lavora con i cani nel mondo del soccorso sa benissimo che il loro contributo è essenziale. Comunque, indipendentemente da tutte le polemiche, meglio vivere con un cane che con un Cruciani.