“Quando mio fratello è morto il suo cane è sparito. Poi, qualche giorno dopo è ricomparso… ma continuava a venire ed andarsene. Nessuno sapeva dove andava fino a quando, un giorno, l’ho scoperto. Sono rimasto sbalordito. Era lì… era sempre stato lì… seduto sopra…”

Quando arriva la nostra ora lasciamo dietro tante persone che ci amano. Familiari, amici, colleghi… ci sono tanti che soffriranno per la nostra dipartita. Ma, a parte i parenti più stretti, dopo un po’ tutti si dimenticano di noi e continuano con la propria vita.

Ma c’è qualcuno che non ci dimentica mai… qualcuno che ci pensa fino al suo ultimo giorno: il nostro cane. I cani, infatti, non dimenticano mai il proprio amico umano e lo piangono fino alla fine.

Alcuni non lo fanno vedere in modo chiaro, sono solo più tristi… ma altri lo dimostrano senza ombra di dubbio, come il cane protagonista della nostra storia.

Il suo nome è Capitán, ed è un cane di Villa Carlos Paz, in Argentina ed è conosciuto da tutti i cittadini per il suo amore per l’umano che l’ha cresciuto e che adesso non c’è più.

Il suo amico umano, Miguel Guzmán, è morto nel 2006 ed è sepolto nel cimitero della città. Il suo cane viene a visitarlo tutti i giorni, si mette sulla sua tomba e, a volte, ci rimane anche a dormire.

Quando morì Miguel, Capitán non si fece più trovare per qualche giorno. Poi tornò ma andava e veniva e nessuno sapeva dove passava le sue giornate.

Un giorno un familiare che era andato a fare visita alla tomba di Miguel scoprì che Capitàn era lì, a tenergli compagnia. E, da allora, tutti i giorni il cane va al cimitero.

Lui era considerato da Miguel un membro della sua famiglia e questo è il suo modo per dimostrargli il suo amore.

Commovente questo amore senza confini… Dobbiamo ammettere che noi, umani, non siamo tutti capaci di mostrare questa forza che Capitàn dimostra di avere. Dovremo imparare da loro… gli animali sono più umani di noi!