Muore a 16 anni schiacciato dal trattore guidato dal padre. Cercava di salvare il cane. R.I.P. grande eroe!
Diciamo spesso che “se ne vanno sempre i migliori”… e, questa volta, non ci sono parole migliori per commentare questa terribile vicenda.
Siamo a Santhià, in provincia di Vercelli. È domenica e Aldo Dogliani, un noto agricoltore del posto si trovava nei campi intorno alla cascina Mandria.
Stava facendo dei lavori ed era salito alla guida del suo trattore. Aveva montato l’aspiratore per ghiaia e faceva le manovre quando il cane della famiglia si era avvicinato pericolosamente alla bocca dell’apparecchio.
Non molto lontano c’era il figlio di Aldo, Andrea, un ragazzo di quasi 16 anni che amava molto gli animali.
Vedendo il pericolo, Andrea, senza pensarci, si è messo davanti al cane e il trattore guidato dal padre l’ha travolto. Per lui non c’è stato nulla da fare. I tentativi disperati degli operatori del 118 sono stati inutili.
Una tragedia immane che ha gettato nello sconforto tutta la cittadinanza. In questo periodo si festeggia il carnevale di Vercelli e anche a Santhià i cittadini si erano dato appuntamento per i soliti ritrovi pre-carnevaleschi. Nella cascina Mandria si era appena conclusa la Pula, il tradizionale appuntamento del Carnevale di Santhià.
Le forze dell’ordine stanno cercando adesso di ricostruire i fatti ma la famiglia Dogliani, molto amata e conosciuta nel paese, si è chiusa nel dolore. Il sindaco, Angelo Cappuccio, ha dichiarato che l’intera cittadinanza si stringe intorno a loro e li abbraccia per sostenerli in questo momento così straziante.
Una tragedia terribile. Andrea era un ragazzo tranquillo e molto amato da tutti. La sua morte ha sconvolto tutti. Probabilmente non ha pensato due volte quando ha cercato di salvare la vita del suo cane… si è solo fatto guidare dal suo grande cuore e dall’amore per gli animali che lo caratterizzava.
Riposa in pace bellissimo angelo e continua a proteggere da lassù la tua famiglia e gli animali che tanto amavi! Le nostre condoglianze più sentite vanno ai famigliari colpiti da questo atroce dolore.