Napoli – Lo aveva colpito ripetutamente con una picozza e poi lo aveva dato alle fiamme ancora in vita. Ecco la sentenza del tribunale di Napoli…

Questa è la legge degli umani, è la legge italiana. Certo non è facile giudicare e decidere chi è colpevole e chi meno quando non si vede coi propri occhi il delitto, si rischia di rovinare la vita a chi magari non ha fatto realmente niente di male, ma è chiaro che le punizioni per questi crimini sono troppo blande persino quelle poche volte che vengono messe in atto. Chi fa male ad un animale deve rendersi conto seriamente che sta infrangendo la legge, e questo non accadrà mai se le atrocità che vengono commesse restano impunite.

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L’uomo che il 6 luglio 2014 colpì ripetutamente Spike con un piccone e poi lo diede alle fiamme ancora vivo, è stato assolto dal tribunale di Napoli, dopo che il testimone ha ritrattato la sua versione dei fatti.

“L’uccisione di Spike a Pozzuoli avvenuta il 6 luglio 2014 aveva indignato l’intera opinione pubblica di tutta Italia. Fu organizzata un’imponente manifestazione a cui presero parte anche gli abitanti dello stesso rione dell’uomo denunciato non solo dal Pae ma anche dall’Amministrazione locale. Amministrazione che ha dato un segno evidente di condanna costituendosi parte civile”. E’ stato comunicato da una nota del Partito animalista europeo

“Purtroppo tutto questo non è bastato, il teste ha ritrattato e l’assassino è stato assolto” ha dichiarato Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo

Fuccelli spiega che la colpa non è del magistrato che non ha fatto altro che applicare la legge:

“Nei social sta montando una indignazione generale, neanche il giudice ne è uscito indenne. Ma la causa non è da ascrivere al Magistrato che non ha fatto altro che applicare la Legge, la colpa è soltanto del legislatore visto che le attuali normative concernenti l’uccisione e il maltrattamento degli animali prevedono pene inferiori ai tre anni, è ben noto che gli autori dell’efferato delitto mai varcheranno la soglia del carcere. Per questo deve essere modificata la vigente legge ormai inadeguata per i valori di una società migliore”, prosegue Fuccelli.

Le manifestazioni continuano, gli animalisti vogliono inasprire le leggi e il presidente del Pae vuole ricordare, che la manifestazione a Sanginetto si terrà il 26 novembre. E’ stata organizzata insieme al Nucleo operativo italiano per la tutela degli animali e vi sono decine di pullman che partiranno da tutta Italia. Lo scopo è attirare l’attenzione dei nostri parlamentari per ottenere leggi più severe contro il maltrattamento degli animali.

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