“Se ne stava sdraiata per terra letteralmente congelata, mentre la gente le passava davanti coi loro bei cappotti caldi, ignorandola. Gli occhi erano aperti ma sembrava priva di vita e terribilmente denutrita. L’ho toccata: era congelata ma viva, allora…”

Un giorno di estremo gelo, un buon samaritano, ha visto Polly, un cane abbandonato che stava morendo. Non sapeva se poteva ancora salvarlo, ma non si perde a pensare e raccoglie il cane completamente privo di forze per portarlo all’Animal Clinic Westchester.

“Se ne stava sdraiata per terra, letteralmente congelata, mentre la gente le passava davanti coi loro bei cappotti caldi, ignorandola. Gli occhi erano aperti ma sembrava priva di vita e terribilmente denutrita. L’ho toccata era congelata ma viva, allora l’ho presa e ho fatto il possibile per tenerla in vita.” racconta la donna.

Emily, il nome dell’angelo salvatore di Polly, mette delle coperte e delle bottiglie di acqua calda nella parte posteriore della macchina, adagia il cane e lo copre con altre coperte e asciugamani, in modo da rallentare l’ipotermia e partono per raggiungere la clinica veterinaria.

Quando Emily ha visto un leggero movimento della testa di Polly, ha capito che ce la poteva fare: il cane era di tempra forte!

Appena arrivati in clinica , il personale interviene subito cercando di prendere la temperatura di Polly, ma hanno dei problemi: pensano a un malfunzionamento del termometro poiché non registrava la temperatura corporea di Polly.

Tentano con un altro termometro, ma il risultato è lo stesso: Polly ha una temperatura così bassa che esce dalla scala di lettura dei termometri.

Il dottor Reed, un membro della clinica, è rimasto ottimista e ha detto che c’era ancora una possibilità per salvare Polly.

Il cane viene messo in una stanza apposita, con un potere calorifero molto alto, in modo che pian piano la temperatura di Polly inizia a salire. Al calore sono abbinati costantemente cibo e acqua in modo che il cane sviluppi anche energia interna da bruciare, questo per permettere al metabolismo di mantenersi in movimento e migliorare la risposta agli stimoli esterni.

Pian piano Polly riprende a mangiare e a bere e la temperatura inizia a salire! Da quel momento, il dolce cucciolo è migliorato ogni giorno e il suo stato ha ripreso tutte le sue funzioni vitali.

Ogni volta che il dottor Reed vede Polly pensa a un miracolo, era ridotta molto male, ma lei ha lottato e, non solo si è salvata, ma sta guadagnando una meravigliosa forma fisica.

Dopo la terapia nella stanza riscaldata, Polly è stata spostata in una stanza normale, dove continuare il recupero e le cure. E’ molto amata dal personale e quando arriva qualcuno si mette gambe all’aria perché gli piace che qualcuno gli gratti la pancia. Dopo pochi giorni di cure, il personale l’ha vista alzarsi e andare a bere! Da quel momento non c’erano più dubbi: Polly era sulla strada della guarigione completa.

La storia di Polly non finisce qui: è stata adottata da una famiglia che gli vuole molto bene e si vede subito quanto amore corre fra loro!