Nel vero amore non esiste “Finché morte vi separi” lo dimostra un amicizia senza fine
Gigi era un simpatico vecchietto che ogni giorno prendeva la sua amata bicicletta dotata di un cestello enorme e percorreva le strade polverose che circondavano il paese. La sua era una vita strana, viveva in solitudine, forse per scelta, forse perche non si era mai accontentato, era considerato un po il matto del villaggio, perché si sa, la gente ormai è abituata a comprare, e la libertà di Gigi era qualcosa che non si trovava in vendita negli scaffali di un supermercato.
Lo si vedeva passare ogni giorno spesso senza maglietta, capelli bianchi al vento con la sua amata bicicletta e sembrava guardarti come per dire “fondamentalmente, non me ne frega niente”. Anche quel giorno che sembrava come tutti gli altri, qualcosa rapì il suo sguardo, accovacciato sul ciglio della strada c’era un piccolo cane con una ciotola d’acqua quasi finita, Gigi capì subito cosa era successo del resto non gli era sconosciuta la cattiveria dell’essere umano, e senza indugiare si avvicinò al piccolo e disse ” Hai il muso da Orfeo, dai salta su che ti faccio da autista!”.
Il piccolo cagnolino non se lo fece ripetere due volte, avrebbe voluto abbaiare dalla felicità ma probabilmente la voce gli era sparita a forza di piangere per quella padroncina che lo aveva cosi facilmente abbandonato lungo quella strada ma forse era colpa sua, forse era cresciuto troppo in fretta o forse non era bello come i cani che si vedono in tv o forse era di disturbo, forse…. ma non aveva più importanza in quel momento, si fece prendere in braccio e mettere sul cestello, quel cestello che per lui sembrava un castello. non era comodo come la cuccia che aveva prima , ma una casa per diventare la tua casa, non deve essere necessariamente bella da vedere, ma deve farti battere il cuore, e in quel momento il suo cuore batteva, saltava e vibrava di felicità.
Da quel primo incontro divennero inseparabili, ogni giorno era come se si ripetessero la scena di un film, Gigi si svegliava, andava a prendere il giornale e suonava il campanello della bicicletta di proposito quindi Orfeo si faceva trovare pronto vicino al cancello per partire alla conquista del mondo. Un amicizia fatta di Km e silenzio, perché il compagno di Gigi non abbaiava mai, del resto certe delusioni tramutano i pensieri in silenzio, ma in cambio con il suo miglior sorriso Orfeo ascoltava gli innumerevoli discorsi filosofici e storie che Gigi amava raccontare a tutte le ore, amava esagerare e non erano tutte vere , ma che vita sarebbe senza un po di sana e folle immaginazione.
Il tempo passava veloce con il pelo del cane che diventava sempre più grigio e la memoria di Gigi che perdeva qualche nome o qualche ricordo lungo il cammino, finchè una mattina Orfeo non sentì il campanello suonare, aspettò un po , ma niente, eppure lo aveva sentito cantare , sapeva che era uscito, allora si fece coraggio e usci a cercalo. Lo trovò che vagava impaurito e spaesato vicino al punto dove Orfeo era stato abbandonato, gli si avvicino ma Gigi non lo riconobbe, aveva lo sguardo perso nel vuoto e fu allora che raccogliendo tutto il suo fiato per la prima volta Orfeo abbaiò, ma lo fece cosi forte che Gigi si riprese da quel torpore e gli fece un sorriso. Fu il modo di Orfeo di dirgli “Sono qui per te!!!! Dai che c’è ancora tanto da vedere nel mondo” e anche se la strada non è più cosi dritta e c’è qualche curva tosta da passare, erano di nuovo insieme pronti ad affrontare qualche nuova salita. C’è chi lo chiama amore, chi amicizia, chi se ne frega di trovargli un nome; se ho bisogno ci sei, se hai bisogno ci sono, è questo che conta. E un tramonto che non era mai stato cosi bello li accompagnò verso casa, in attesa del domani.
Ma il domani ci riserva tante prove, e per Gigi era arrivata l’ora di un lungo sonno. Orfeo segui il carro funebre fino al cimitero e resto a vegliare sulla sua tomba per due lunghi anni, allontanandosi solo per bere o mangiare. Dopo due anni di veglia arrivò anche il momento di Orfeo di ricongiungersi a Gigi, morì sulla sua tomba, di vecchiaia. Gli abitanti del villaggio rimasero cosi commossi dalla loro amicizia che seppellirono Orfeo a pochi metri dal suo compagno di vita, insieme per sempre, pronti per una nuova avventura che neanche la morte ha potuto spezzare!!