‘Non avevo mai visto e dico mai, un animale così brutto! Le ho detto dai, non scherzare lascialo qua. Ma lei niente, ha voluto portarlo a casa e giocare con lui a fare la mamma. Voglio raccontarvi quello che è accaduto dopo perché non andrà via dalla vostra testa!”

“Voglio raccontarvi la storia della mia amica Susan Hickman, la mia folle amica. Abbiamo sempre avuto l’abitudine di uscire per una passeggiata la mattina, solitamente negli orari in cui il sole non picchia troppo. Quel giorno abbiamo tracciato per il parco e mentre le raccontavo di quell’idiota che aveva cercato di abbordarmi la sera precedente, lei si ferma di colpo e si inginocchia a terra. Così mi sono avvicinata e l’ho visto.

C’era un uovo appena schiuso e il becco di un uccellino che sbucava fuori. Lei mi ha detto: presto cerchiamo il nido, deve esserci la sua mamma. L’ho accontentata ma dopo un’ora di ricerche, non abbiamo trovato niente di niente. Così mi ha detto che l’avrebbe portato a casa. Ragazzi, l’ho guardato, vi giuro che non avevo mai visto prima niente di più brutto. Così le ho detto, dai su Susan, non vedi com’è brutto? Sarà un anatroccolo, credo sia proprio il brutto anatroccolo! Si è arrabbiata in un modo incredibile, non mi ha parlato per settimane!

I veterinari le dissero che non sarebbe mai sopravvissuto, perché l’uovo si era schiuso in modo precoce e perché era troppo debole e piccolo. Ma a lei non è importato, mi disse: morirà comunque, quindi che vi frega se provo! L’ha nutrito ogni giorno, ogni 20-30 minuti. Si rivolgeva a lui come ad un bambino, l’aveva chiamato Klinger. Durante il suo primo anno, lei è stata la sua mamma. Guardate che incredibile trasformazione:

Klinger era uno storno, altro che brutto anatroccolo! Mi sono ricreduta e il modo in cui io oggi stimo la mia migliore amica non potete immaginarlo! Ho capito che l’amore può tutto. Susan ha deciso di tenerlo con se, in casa, come animale domestico. Sapeva che la cosa giusta da fare sarebbe stata liberarlo ma sentiva anche che non sarebbe sopravvissuto, non essendo abituato. E poi qui da noi è comune avere uno storno in casa!

Oggi voglio bene a quel brutto anatroccolo come ne vorrei al figlio di Susan! Vi ho raccontato questa storia per due motivi. Il primo è naturalmente per mostrarvi che splendida amica ho! Il secondo  è per chiedervi di non essere come me. Non siate superficiali, fermatevi ad aiutare un animale in difficoltà, anche se si tratta di un uccellino. Potete cambiare il suo destino e vi assicuro che lui cambierà la vostra vita!”

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