“Non vedevo l’ora di riabbracciare il mio cane, lo avevo lasciato al personale dell’aeroporto. Quando me lo hanno portato però mi è cascato il mondo addosso, le loro parole sono state: ‘Il suo cane ha creato problemi e abbiamo dovuto fargli capire chi comanda’. Me lo avevano massacrato”
Il viaggio con il nostro peloso può essere difficile, bisogna organizzare tutto nei minimi particolari e prendere diverse precauzioni per renderglielo più sopportabile.
L’igiene, i vaccini e il metodo con cui viene trasportato devono corrispondere alle specifiche richieste delle società aeroportuali.
Si fa tutto per avere i propri animali con se. Ma quando sono proprio le compagnie aeree ad essere incompetenti e incoerenti con le loro regole, cosa succede? Maltrattano gli animali e succedono cose come quella che vi raccontiamo.
“Non vedevo l’ora di riabbracciare il mio cane, lo avevo lasciato al personale dell’aeroporto. Quando me lo hanno portato però mi è cascato il mondo addosso, le loro parole sono state: ‘Il suo cane ha creato problemi e abbiamo dovuto fargli capire chi comanda’. Me lo avevano massacrato”
Mao Er è un golden retriver che ha vissuto un’esperienza di volo molto brutta, che lo lascerà traumatizzato per tutta la vita. Il tutto per colpa del personale dell’aeroporto. Come si vede dalle foto, il cane è stato picchiato con forza brutale e, considerando la docilità di questo cane, è veramente incomprensibile questo comportamento. Che cosa è successo?
Il rapporto del personale dell’aeroporto dice che Mao Er era fuggito dalla cabina di carico del China Estern Airlines a Shanghai, segno che non era stata chiusa bene e non avevano svolto correttamente il loro dovere. Il personale lo ha preso e rimesso nella sua cuccia.
È stato sull’aereo che le cose sono cambiate perché, sempre a detta del personale, hanno dovuto ritardare la partenza di 40 minuti per poter riprendere il cane e caricarlo. Sempre secondo il rapporto, hanno dovuto reagire così per evitare danni alle merci e ai passeggeri. Veramente non si tratta di un orso e non credo avrebbe causato nessun danno ai passeggeri. Se loro avessero saputo fare il loro lavoro non sarebbe successo tutto questo.
Quando il cane è stato riconsegnato al suo proprietario, era pieno di lesioni, lo avevano picchiato anche sugli occhi. Il cane aveva urgente bisogno di un veterinario e il suo padrone lo ha portato in una clinica veterinaria d’emergenza, non accettando le spiegazioni del personale di bordo verso cui ha sporto denuncia.
Comunque a Shanghai non sono nuovi a queste esperienze. Poco tempo fa hanno sparato ad un cane perché era entrato in pista e ritardava i voli. Un cane! Non mi sembra che siano organizzati molto bene.