Ho notato che nel vecchio copertone di una ruota di una macchina c’era qualcosa di insolito e mi sono avvicinato. Quello che ho trovato mi ha fatto piangere: rannicchiato all’interno c’era un animale ma non riuscivo a capire di che tipo di essere vivente si trattasse 

È risaputo che le persone che si occupano del salvataggio degli animali hanno spesso visto situazioni deplorevoli di abbandono e trascuratezza. Ciò è molto triste ma fa parte del loro lavoro, in quanto tali persone vogliono veramente aiutare chi è in difficoltà. Anche se possono essere abituati a vedere situazioni tremende, ci sono comunque casi che li disturbano come non hanno mai provato: animali che vivono sulle strade, senza un riparo né cibo, possono trovarsi in pessime condizioni quando vengono ritrovati.

Nella storia che state per leggere, il protagonista è un cane di Puerto Penasco, nel Massico, ritrovato da un automobilista a lato della carreggiata… L’uomo aveva visto che qualcosa si muoveva, perciò aveva deciso di fermarsi: nel vecchio copertone di una ruota di una macchina c’era qualcosa di insolito.

Lentamente si avvicinò alla ruota e, quando vide cosa c’era all’interno, rimase di stucco: un cane magrissimo, emaciato con il pelo arruffato ed incrostato. Sapeva di dover chiedere aiuto quanto prima, così chiamò subito Claudia Ortega, la manager della clinica veterinaria associata all’organizzazione Compassion Without Borders, che si occupa di salvare cani e gatti.

Una volta in clinica, Christi Camblor, fondatrice dell’associazione, raccontò che la ruota doveva essere stata l’unico rifugio della cagnolina. La creatura venne chiamata Yoko e pareva avere circa 8 anni: era molto diffidente, ma dopo poco capì che le stavano solo facendo del bene ed iniziò a fidarsi di Claudia.

Il suo pelo era incredibilmente lungo ed arruffato fin dalle radici, tanto che fu necessario raderla a zero, per poi scoprire che era piena di pulci e zecche, oltre a notare una piccola ulcera sull’addome. I veterinari pensarono che si trattasse di un tumore e quindi continuarono a monitorarla ma per fortuna pochi giorni dopo Yoko riprese le forze e fu in grado di andare a casa con Claudia: ora la piccola si gode tutto l’affetto che non ha mai avuto!