Mi odio. Mi detesto. Vorrei non aver mai vissuto. È così che mi sento e non dovrei. Sto per avere un bambino e non è questo lo spirito giusto. Ma per quello che ho fatto al mio cane non mi perdonerò mai anche se lui, forse l’ha già fatto

Mi odio. Mi detesto. Mi vergogno. Sto per avere un bambino e non dovrei sentirmi così ma non posso. Devo raccontare quello che ho fatto. E così che voglio punirmi. Potete dirmi tutto quello che volete. Me lo merito.

Ho adottato Felix quando era solo un cucciolo. L’abbiamo preso da un allevatore. Aveva 5 mesi ed era un cucciolo delizioso. Aveva gli occhi del colore del caffè ed era irresistibile. La striscia bianca che gli attraversava la testa gli dava un’aria da furbetto. Non riusciva nessuno a resistergli.

Lo chiamavamo Naso Grande, Demone della Pupù (perché spesso la mangiava di nascosto) o Amore perché lo amavo più di qualsiasi altra cosa. Poi sono cominciati i problemi. Il veterinario mi ha detto che era iperattivo. L’ho portato da un educatore cinofilo. Ho fatto corsi su come gestire un cane iperattivo. Gli correvo sempre dietro.

Ma un giorno ho scoperto di essere incinta. Nausee, stanchezza, giramenti di testa… e Felix che non si fermava. Ho chiamato l’allevatore per chiedergli un consiglio. Mi ha chiesto se ero disposta a riportarlo da lui… c’era una famiglia che lo avrebbe adottato: figli grandi e tanto tempo libero da dedicargli. Ma io ho detto di no… non potevo mandarlo via. Lo amavo…

Ma le cose stavano per prendere una piega diversa. Quel giorno dovevo fare la spesa. Ho preso Felix con me. Tirava al guinzaglio, saltava, abbaiava. Mi sono sentita male. Sono svenuta e lui è scapato. Quando mi sono ripresa lui non c’era. Mi hanno portato in ospedale e mio marito è andato a cercarlo. Dopo ore di angoscia l’abbiamo ritrovato.

Mi sono spaventata e ho cominciato ad avere dei dubbi sulla mia decisione. Poche settimane dopo mi e saltato addosso e mi ha fatta cadere. Mi hanno ricoverata di nuovo. Potevo perdere la gravidanza ma, fortunatamente, non è stato così. Poi è arrivato mio figlio. Non sapevo più come fare. Non riuscivo a gestire la situazione. Felix strappava le cose del bambino, lo mordeva… Era geloso e si vedeva. E alla fine ho ceduto. Ho peso la decisione più difficile della mia vita. Ho rinunciato a un figlio per un altro figlio e per questo non mi perdonerò mai.

Ho chiamato l’allevatore che è venuto e si è ripreso Felix. Mi ha assicurata che starà bene nella nuova famiglia. Erano più giusti per lui… ma io mi sento male e piango. Ho tradito un amore, un’anima pura… e non me lo perdonerò mai!

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