“A noi operatori ecologici capita spesso di trovare cani o gatti nei bidoni, ma quello che abbiamo trovato quella mattina è stato assurdo. Ho visto qualcosa che si muoveva in un angolo, ma quando ho capito cos’era sono rimasto pietrificato…”
Se si parla di animali abbandonati, pensiamo a cani o gatti, difficilmente pensiamo ad animali come rettili che sono gettati con tutto il terrario.
Il pitone reale è protetto dalla Convenzione di Washington poiché rientra nelle liste degli animali in via d’estinzione.
Il fatto è successo a Molassana in Valbisagno. Un operatore ecologico ha trovato un pitone reale, questo era riuscito ad uscire dalla teca con la quale lo avevano gettato, così l’operatore ha allertato immediatamente il reparto della Forestale dei Carabinieri.
“A noi operatori ecologici capita spesso di trovare cani o gatti nei bidoni, ma quello che abbiamo trovato quella mattina è stato assurdo. Ho solo visto qualcosa che si muoveva in un angolo, ma quando ho capito cos’era sono rimasto pietrificato. Non abbiamo osato toccare niente e abbiamo chiamato subito la protezione animali: avevano buttato via un pitone reale…” racconta uno degli operatori presenti.
Una volta recuperato, il pitone è stato portato immediatamente nel centro specializzato dell’Enpa di Campomorone a Genova.
L’Enpa ha rilevato che, oltre a mettere a rischio una specie protetta, l’animale, impaurito, avrebbe potuto creare danni alle persone.
Il comportamento incosciente del proprietario, ha rischiato di trasformarsi in un problema molto grosso. Il serpente non poteva essere regolarmente denunciato poiché trattasi di razza protetta quindi il proprietario ha preferito sbarazzarsene in questo modo assurdo.
Fortunatamente sul caso sono state avviate le indagini che mirano a individuare il responsabile dell’atto che, una volta trovato, potrebbe fornire dettagli anche su chi gli ha procurato l’animale, visto che si tratta di un traffico illecito, quindi, perseguibile dalla legge.
La denuncia a carico del proprietario del pitone reale non è solo quella concernente la detenzione illecita di specie protette, ma anche di procurato allarme e minaccia per l’ambiente.
Se una persona qualsiasi avesse, involontariamente toccato il pitone, avrebbe scatenato una reazione molto pericolosa poiché, per paura, l’animale si sarebbe difeso e avrebbe potuto ferire. Il pitone reale non è un serpente velenoso, ma ha abbastanza forza da far male a un bambino.
Purtroppo si assiste sempre più spesso all’abbandono di animali selvatici che rientrano nella categoria di specie protette, senza che i proprietari valutino il pericolo che ne può scaturire.
Gli animali che non sono denunciati regolarmente sono un problema serio sia per la fauna sia per gli esseri umani: il rispetto deve essere reciproco.