Ospedale psichiatrico, neanche un giorno di carcere per i ragazzi che hanno bastonato e impiccato Angelo, il mite cagnolino randagio non ha avuto giustizia…
Tutti conoscono Angelo, il cagnolino randagio di Sangineto (CS) che non aveva mai dato fastidio a nessuno. Purtroppo è conosciuto a causa del modo terribile in cui 4 ragazzi hanno messo fine alla sua vita. I ragazzi hanno colpito il cane ripetutamente e lo hanno impiccato, come se non bastasse hanno ripreso tutto e lo hanno postato in rete. Immagini che hanno sollevato l’indignazione del web, la rabbia ha colpito animalisti e non, sono nate manifestazioni, petizioni, richieste che giustizia sia fatta, ma il risultato non è quello sperato. A niente è servito il polverone sollevato dalle associazione. Le parole del sindaco furono ben chiare, forse perché per il legame delle conoscenze offusca il giudizio, egli ha infatti posto l’attenzione “su l’incredulità di quanto è accaduto” e sul “ravvedimento e recupero di questi giovani”.
I ragazzi sono stati “condannati” ad essere rieducati in una struttura psichiatrica, neanche un giorno di carcere per loro. L’OIPA ha scritto nel proprio sito:
“L’OIPA, oltre a procedere con una pre-costituzione di parte civile in attesa dell’inizio del procedimento penale a seguito della denuncia sporta dai carabinieri di Sangineto (CS), ha predisposto una formale lettera di richiesta al Comune di Sangineto affinché si costituisca anch’esso parte civile e prenda in seria considerazione il legame, già ampiamente provato da diversi studi scientifici, tra violenza nei confronti degli animali e violenza verso le persone.”
L’OIPA insieme a molte altre associazioni, non hanno nessuna intenzione di arrendersi così, giustizia deve essere fatta e combatteranno per questo. Oltre ad organizzare un massiccio movimento di protesta e diverse iniziative online, ci sarà una giornata di manifestazione dove si darà voce al dolore di tutte le persone che amano gli animali e tengono al fatto che i diritti degli animali debbano essere rispettati così come la legge che spesso si mostra troppo permissiva di fronte ad atti di vera crudeltà..