Piccola cucciola smarrita, con la scabbia e affamata, piange per strada implorando aiuto (VIDEO)
Per sentirsi delle brave persone, in pace con sé stessi e con il mondo intero, sarebbe il caso di guardarsi intorno e di aprire gli occhi. Dovremmo sentirci fortunati nel vivere tra gli agi, che diamo per scontati, quando in realtà non è così, in altre parti del mondo. Inoltre, faremmo bene a considerare pure gli animali, portatori di amore e sorrisi. Minnie era una cucciola di solo pochi mesi, le cui condizioni di salute lasciavano piuttosto a desiderare. Provvedere a sé stessa in quelle condizioni era davvero complicato, essendo ormai giunta allo stremo delle forze.
Un motivo in più per prestarle soccorso, in termini di cibo e di cure. Finalmente qualcuno se ne rese conto, disposto a portarla da un veterinario. Che, dopo una serie di approfonditi controlli, rilevò un’infiammazione, rea di febbre alta e di prosciugarne le energie. Gli operatori della struttura le sottoposero dei medicinali in via endovenosa, fiduciosi che tutto sarebbe andato bene.
A distanza di qualche giorno, la cucciola fece il suo primo bagnetto, un piccolo progresso, nel lungo e complesso processo di guarigione. Seppur debilitata, aveva tanta voglia di vivere, perciò il compito del personale era di supportarla in un viaggio pieno di ostacoli.
La parte peggiore arrivò circa una settimana più avanti, quando lo stato di salute di Minnie precipitò. Visibilmente provata, si rifiutava di mangiare. Lo staff temeva potesse aver contratto una malattia come la Parvo, diffusa tra i fidi di pochi mesi. Una battuta d’arresto, grazie al cielo temporanea. Il giorno successivo, infatti, la situazione migliorò, frutto di una spiccata forza di volontà.
A due settimane dal salvataggio sembrò rinata. I peli erano tornati a crescere e il carattere aveva ripreso a essere giocoso. Mancava giusto l’happy ending, prossimo ad arrivare, nel momento in cui una ragazza propose di prenderlo in affido: il degno coronamento di un percorso basato sulla resilienza.