Il piccolo leopardo è stato abbandonato dalla sua mamma e stava morendo nonostante l’aiuto dei volontari. Quando tutti avevano perso le speranze è successo qualcosa che ha commosso migliaia di persone.

Al Metro Richmond Zoo è nata un’amicizia meravigliosa tra Kago, un cane labrador, e Kumbali, un cucciolo di leopardo che nessuno voleva.

Kumbali è il più piccolo di una cucciolata di leopardi e sua mamma non produceva abbastanza latte per nutrire anche lui. Purtroppo era destinato alla morte. Fortunatamente il personale dello zoo (che non è proprio uno zoo, poiché assomiglia più ad un parco natura)  si è preso cura di lui, nutrendolo e curandolo. Sanno benissimo che i felini, e i leopardi in particolare, hanno bisogno di socializzare. Così, hanno contattato diversi enti che si preoccupano di animali selvatici, ma nessuno è stato in grado di aiutarli. Solo The Art of Paws è stato in grado di dare un sostegno. Hanno inviato Kago, un labrador salvato da un rifugio in Alabama.

La soluzione a cui pensavano i membri dello zoo, onestamente, era di tutt’altro calibro e quella del cane non gli sembrava per nulla adeguata.

Documentandosi hanno scoperto che la vicinanza tra leopardi cuccioli e cani, non è una novità, ma è una pratica che si applica da anni nello zoo di San Diego,. Sembra che tra le due specie ci sia un ottimo feeling.

Il cane aiuta a calmare il leopardo, trasmettendogli fiducia e sicurezza. L’incontro fra i due, all’inizio, vedeva Kumbali ritroso e impaurito, ma poco tempo dopo ha iniziato a cercare il suo amico e da quel momento sono diventati inseparabili.

Giocano, corrono, riposano e mangiano insieme. Dove si trova uno c’è anche l’altro, fanno corse meravigliose e quando Kago crolla con la lingua penzoloni dalla stanchezza, Kumberli lo raggiunge e si sdraia abbracciandolo. Il filmato è veramente divertente da vedere e bello perché si vede un legame felice e gioioso che resterà nel tempo.

Non perdete queste immagini, vi faranno sorridere con piacere. Dimostrano quanto sia bella l’amicizia, anche quelle più impensabili.