Piemonte: questa volta non si è trattato di un abbandono o di un maltrattamento, il suo proprietario avverte i vigili del fuoco” Salvate il mio bambino!” Scavano a mano per ore e ore
Spesso ci capita di raccontarvi storie tristi, maltrattamenti o abbandoni, magari tanti cani buttati via a morire per non avere impicci di vacanze o impegni quotidiani. Questo non è uno di quei casi, perché l’uomo, un piemontese, non voleva far del male al suo piccolino, è stato un incidente e il solo pensiero di non poterlo riabbracciare lo stava dilaniando.
Il suo amico peloso era caduto accidentalmente in una crepa del terreno e alcuni massi lo stavano schiacciando. L’uomo ha capito che da solo non poteva farcela a salvare il cane e che il tempo non era dalla sua, ha immediatamente cercato aiuto nei Vigili del Fuoco che, molto carinamente, si sono recati sul posto e hanno iniziato le manovre di recupero, erano le 17,50 martedi scorso.
La cosa stava diventato spiacevole, il piccolo piangeva, i massi lo schiacciavano sempre di più e ogni movimento lo faceva scivolare sempre più in basso. I ragazzi non avevano altro modo che scavare a mani nude, dovevano togliere il carico e fare il tutto con molta delicatezza e molta velocità. Ci sono volute più di tre ore, instancabilmente i ragazzi lavoravano ed erano realmente coinvolti dal dolore del cagnolino, tra pietre e massi che spostavano cercavano di fare coraggio anche all’anziano proprietario.
Il piccolo aveva capito che lo stavano salvando, almeno così hanno riportato i presenti, aspettava da lì sotto come il suo papà aspettava seduto a terra. Erano circa le 20,30 quando finalmente sono arrivati al pelosetto, un vigile l’ha preso con le mani e l’ha tirato fuori da quel cunicolo, un secondo dopo era già tra le braccia del suo amico umano. I ragazzi sono stati bravissimi, un grande senso di umanità e rispetto per questa piccola vita che in molti avrebbero ignorato. Un esempio e un plauso per la sensibilità dimostrata all’anziano e al cagnolino. Una gran bella foto, piena di sorrisi e buone speranze. Grazie!