Questo pitbull affettuoso non dava i bacetti. Quando scoprono il motivo i soccorritori
Non smetteremo mai di rimanere increduli e scioccati tutte le volte che sentiremo storie su animali che hanno subito violenze e maltrattamenti da parte degli esseri umani. Noi, quelli che con orgoglio ci definiamo umani, di umano abbiamo ben poco e, probabilmente, con le nostre azioni, riusciremo a distruggere il nostro mondo.
Ma torniamo alla nostra storia. Il cane che vedete nella foto si chiama Bubbles ed è un pitbull. I volontari dell’associazione Animal Charity of Ohio sono stati chiamati il 25 di luglio da un funzionario dal Dipartimento di Polizia di Youngstown che li informava che un pitbull era stato avvistato girovagando nella zona sud della città e chiedeva loro se potevano andare a prenderlo.
Una squadra è partita subito ed è riuscita a localizzarlo. Temevano che fosse pericoloso ma hanno trovato un cucciolone che voleva solo essere abbracciato e coccolato. L’hanno portato con loro alla base e qui hanno fatto una terribile scoperta.
Bubbles, questo è il nome che ha ricevuto il pitbull, sembrava essere un cane esca per i combattimenti, teoria avvalorata dalle numerose ferite aperte e dalle cicatrici presenti sul suo corpo. Nonostante i suoi evidenti segni di maltrattamenti, il pitbull era molto affettuoso e non smetteva di avvicinare il suo muso al viso dei suoi soccorritori.
Ma c’era una cosa che non faceva: non leccava le guance o le mani delle persone, così come fanno di solito i cani, per manifestare il loro affetto. Controllando la sua bocca, i volontari sono rimasti scioccati. Bubbles non aveva la lingua e i suoi denti erano rigirati verso l’interno della bocca. Era evidente che la cagnolina aveva subito abusi e che era probabilmente riuscita a scappare dai suoi aguzzini.
I volontari hanno fatto un post sulla loro pagina Facebook in cui chiedono alle persone di contattarli se dovessero riconoscere il cane e aggiungono che cercano per lui una casa per sempre dove possa ricevere tutto l’amore che si merita.
Fonte: thedodo.com