Pompiere salva povero cucciolo maltrattato e abbandonato. Il cucciolo non lo lascia più andare (VIDEO)
La vita di un pompiere può sembrare un’esistenza molto rischiosa e composta solamente dallo spegnimento di incendi. In realtà, però, i pompieri fanno molto più di questo: loro sono coloro che prevengono la nascita di vari pericoli dovuti magari da sostanze infiammabili o malfunzionamenti dei sistemi.
Il pompiere però in primo luogo è una persona, e come tutte le persone ha una vita personale e dei sentimenti propri. Questa è la storia di Mike Thawley, un pompiere che ha salvato la vita di un povero cucciolo abbandonato.
Mike stava facendo dei giri di controllo durante il suo turno di lavoro. Mentre si trovava sulla strada, però, notò da lontano qualcosa muoversi di fianco ad un albero. Incuriosito si avvicinò alla zona e notò che la cosa che si muoveva in realtà era un piccolo cucciolo abbandonato.
Il povero cane si trovava legato ad un albero in pessime condizioni: era sicuramente stato maltrattato in tutti i modi e la sua sua pelle era completamente ricoperta di rossori vari a causa della rogna. Il suo padrone lo aveva trattato malissimo e poi, stufo di lui, lo abbandonò legato all’albero in quel posto dimenticato da Dio.
Il bravo pompiere non poteva e non voleva assolutamente lasciarlo lì da solo, quindi decise di slegarlo e soccorrerlo. Si mise subito in contatto con una squadra di soccorso che lo raggiunse in un tempo lampo. Il piccolo fu lasciato da Mike alle cure dei volontari dell’associazione. Tuttavia il brav’uomo non riuscì a stare lontano dal piccolo cagnolino e il giorno dopo tornò al rifugio per verificare le sue condizioni.
Il pompiere e il piccolo trovatello non riescono a stare lontani l’uno dall’altro
Una volta che il pompiere giunse sul posto il piccolo cagnolino lo riconobbe subito e gli andò incontro per fargli le feste. Il cuore del povero pompiere che era abituato a resistere alle fiamme più calde dell’inferno, si era sciolto per via di un semplice cagnolino abbandonato. I due giocarono insieme per molto e quando i familiari dell’uomo vennero a sapere di quello che il loro caro Mike stava vivendo, decisero subito che il cucciolo di Pitbull doveva assolutamente tornare a casa con loro.
Così dopo 4 mesi tornarono a prendere il cucciolotto che era finalmente guarito e lo chiamarono Chunk. Finalmente Mike e il suo dolce amico possono vivere la loro vita sotto lo stesso tetto.