Portano il cucciolo dal veterinario per fargli il bagno e non vanno più a prenderlo: chiedono di sopprimerlo
In un mondo ideale, un cucciolo di cane verrebbe sempre trattato con il massimo rispetto. Riceverebbe l’affetto, le cure e le risorse di cui necessita per sopravvivere. Spesso è così, ma non sempre e sarebbe sbagliato sostenere il contrario, perché soltanto dalla consapevolezza si può sollecitare il progresso sociale.
Sebbene degli episodi ben poco edificanti accadano più vicino di quanto crediamo, certi Paesi risultano tuttora ancora più arretrati. La popolazione del luogo, o perlomeno una parte di essa, stenta a comprendere l’importanza di rispettare i diritti dei nostri fedeli amici a quattro zampe. Che per nessuna ragione ci volterebbero le spalle, avendo un cuore troppo grande.
A Lima, in Perù, i proprietari di un cucciolo di appena otto mesi lo hanno portato dal veterinario per un bagno rivitalizzante, lasciando il proprio recapito telefonico. Ma, invece di passare a riprenderlo, hanno raccontato di non volersene più occupare, poiché mancavano della disponibilità finanziaria necessaria a garantirne il mantenimento.
Presto sarebbero tornati nella loro terra d’origine, il Venezuela, ma il fatto più triste è un altro: anziché adoperarsi in quattro per trovargli una nuova sistemazione, hanno proposto di sopprimerlo. La richiesta è stata, fortunatamente, respinta al mittente dai dottori, turbati all’idea.
In principio hanno creduto pure che si trattasse di uno scherzo, sebbene mal riuscito. Hanno cercato di farli riflettere, invano: i padroni si sono mantenuti fermi sulle rispettive posizioni, convinti di avere tutto il diritto di disporre del cane come meglio ritenevano opportuno.
Poco importava se ciò avrebbe significato porre fine a un cucciolo, lasciato in balia di sé stesso, nella totale noncuranza. Dopo aver passato un periodo presso il centro, il pelosetto è oggi ospite presso un rifugio. Dal pelo color bianco e miele, ulula e ringhia parecchio durante il giorno, tuttavia avrà un sacco d’amore da dare a chiunque deciderà di adottarlo.