Preferiamo più i nostri cuccioli animali o gli umani?
Gli animali fanno ormai parte delle nostre vite al 100%, tanto che molti li definiscono addirittura come dei figli. Secondo degli studi condotti da Amazon, in Spagna, il 52% delle persone che hanno animali domestici, preferiscono loro alla presenza degli umani. Questo dato può lasciare sconvolte molte persone, dato che molti ancora non riescono a realizzare la loro importanza, ma si tratta semplicemente della realtà. Grazie al loro animo buono e alla loro voglia di amare, gli animali riescono a entrare nel cuore dei loro proprietari e non uscirne più, prendendo sempre più piede nella nostra vita di tutti i giorni.
Animali o persone?
Moltissime persone farebbero di tutto per i loro animali, regolando le loro giornate in base ai bisogni dei loro cuccioli, così da non fargli soffrire la solitudine. Da quanto visto secondo vari studi, circa il 67% delle persone che possiede un animale, lo definisce come il suo “bambino” o addirittura “figlio.
Inoltre, il 49% di essi regola le proprie vacanze in base alla possibilità di portare i loro amici a quattro zampe, spesso facendo dei sacrifici e rinunciando a viaggi. Un cane o un gatto infatti comportano molte responsabilità, come appunto essere presenti nelle loro vite e, in qualche caso, stravolgere la propria.
Inoltre, moltissime persone rinunciano a dei bisogni personali come ad esempio il parrucchiere o l’estetista, per portarci i propri animali, mettendo quindi i loro bisogni prima di quelli personali. Proprio perché vengono considerati come dei figli, molti proprietari di animali festeggiano anche i loro compleanni, con tanto di torta e candeline.
Tuttavia, questo tipo di comportamento fa bene sia al proprietario che all’animale, in quanto è stato dimostrato che prendersi cura dei propri amici a quattro zampe, migliora notevolmente lo stato di salute mentale. Per alcuni questi modi di fare potranno sembrare esagerati, mentre per altri si parla solo di normalità, ma una cosa è certa: un mondo senza animali sarebbe sicuramente meno felice.