“Qualcuno me lo aveva avvelenato, stava soffrendo e io correvo più che potevo per arrivare dal veterinario”
Le leggi sono fatte per essere rispettate. Su questo siamo tutti d’accordo ma, in alcuni casi, può succedere un emergenza e, in questo caso, non rispettare una regola può essere un gesto d’umanità. È proprio quello che ha fatto un autista che è stato fermato da un funzionario della Metropolitan Transit Agency .
L’agente ha fermato l’autista per informarlo che stava commettendo una grave infrazione che potrebbe portare ad una multa pari al 40% di uno stipendio. L’uomo però, aveva un buon motivo per aver trasgredito le regole e non era pentito di quello che aveva fatto. Al mattino verso le nove hanno trovato il loro cane che stava molto male. Probabilmente era stato avvelenato durante la notte, non ci hanno pensato due volte, hanno caricato il cane sul cassone del camion: il proprietario guidava e un amico stava sul retro con lui. erano diretti alla clinica veterinaria per tentare di salvare il loro cane che stava veramente molto male.
L’agente però non ha voluto sentire scuse e, anche se ha uno spiccato senso per il rispetto della legge, non ne ha certo per la vita. I proprietari del cane lo pregavano di lasciarli continuare verso la clinica, mancava poca strada, ma lui continuava imperterrito a non ascoltarli e a scattare fotografie.
Finalmente, dopo un lasso di tempo che sembrava interminabile, sono riusciti a ripartire per portare il loro amico a quattro zampe alla clinica, dove, i veterinari, si sono subito prodigati in tutto per poterlo salvare. Nell’attesa disperata, qualcuno ha caricato il video su Facebook e ha dato vita ad un’ondata d’indignazione per il comportamento dell’agente che, alla fine, ha portato alla morte di Amrok, il meraviglioso Akita che qualcuno ha avvelenato e qualcun altro ha ucciso.
Nonostante tutto l’impegno dei veterinari, il cane ha avuto un arresto cardiaco e non è riuscito a vincere la sua sfida. Se fosse arrivato prima, forse ce l’avrebbe fatta. I dirigenti di Metropolitan Transit Agency hanno rilasciato una dichiarazione in cui si scusano pubblicamente per l’accaduto si dicono estremamente spiaciuti per il doloroso accaduto, inoltre hanno provveduto a risolvere il rapporto di lavoro con l’agente che ha causato tutto questo, licenziando l’uomo la notte stessa dell’accaduto.
Amrok non c’è più ma si spera che la gente impari che le leggi vanno sempre rispettate, ma per quel che riguarda le emergenze si può chiudere un occhio.