” Questa è Xena quando l’abbiamo trovata, incatenata e senza cibo da settimane. Non si capisce ma è una” bullina di 4 mesi. Un anno dopo l’ho portata ad un incontro e ho capito perche mio padre diceva che i cani non dimenticano!”
Una storia di grande coraggio. Per i medici che hanno preso a cuore il caso e per lei che ha lottato.
“E’ arrivata tra le braccia disperate di una volontaria che piangendo mi diceva, guarda è viva!!” Così inizia il racconto straziante del medico che per primo ha soccorso la cucciolina che vedete nella foto.
Era stata trovata legata con la catena e senza cibo e acqua. Sicuramente da alcune settimane a giudicare dalle condizioni in cui era arrivata.
Il veterinario proprio non sapeva dove mettere le mani. Era un’impresa disperata. Aveva subito troppo quel piccolo corpicino. Era una femmina di circa 4 mesi, un mix pitbull stafford, scopriranno dopo perché al momento non si capisce.
I suoi organi erano troppo danneggiati, avevano problemi anche ad alimentarla. La cucciola, nonostante tutto dimostrava una certa reazione agli stimoli dei medici, i quali, per questo la chiamarono Xena, come la guerriera.
Passarono le settimane e i mesi, la dolce cagnolina cresceva e diventava sempre più bella. E’ rimasta sempre in clinica per le cure continuative di cui necessitava, i medici erano molto scrupolosi con lei, avevano paura delle ricadute.
Finalmente stava bene e Xena è stata affidata ad un rifugio dove le volontarie avrebbero dovuto trovarle una casa. Sopratutto volevano vedere quanto era rimasto in lei di quelle terribili esperienze, per poi darla in adozione.
La piccola era un po sulle sue e le ragazze un giorno decisero di portarla ad una giornata per cani e famiglie. Avevano la speranza di trovare qualche mamma per lei. Si avvicino un bambino, jonny Hickey, affetto da una grave forma di autismo.
Il bambino era chiuso in se stesso, non interagiva neanche con i genitori.
Incredibilmente instaurò da subito un rapporto empatico con Xena. I genitori la vollero a tutti i costi adottare nonostante le ragazze avessero raccontato delle cattiverie subite. Avevano paura che la cagnolina potesse reagire male a qualche atteggiamento del bambino.
La risposta del papà di Jonny fu di lezione alle ragazze: ” Adesso mi spiego perché questo cane è così dolce con mio figlio. Mio padre diceva che i cani non dimenticano mai, ne il bene ne il male. Lei è stata sola, ma così sola che peggio non si può, come mio figlio che è solo nel suo mondo!”
Lei è quella giusta per lui….
Non ci crederete ma Xena ha aiutato il bambino così tanto che oggi non ha più bisogno di essere accompagnato. Escono insieme come due amici normali. Condividete con i vostri amici per diffondere ancora le grandi capacità dei nostri amici pelosi.