Questi cani non lasciano mai il senzatetto, gli restano accanto per fargli capire che non è solo
Non li meritiamo. È dura dissentire dal commento di alcuni utenti, dopo una scena strappalacrime mostrata sul web. Una pagina ritrae due adorabili cani, dei cuccioli di Golden Retriever, avvicinarsi a un senzatetto. Devoti e compassionevoli, gli sono stretti attorno in un abbraccio che sembra infinito. Pur appartenendo a mondi diverse, ciascuno richiedeva l’amore, quello puro e incondizionato. Dopo qualche attimo di titubanza, l’uomo li accoglie, con la felicità nel cuore. Mentre le persone che gli passavano accanto lo notavano a malapena, a qualcuno importava di lui. Qualcuno di speciale, sensibile alle cose davvero importanti della vita, anziché alle questioni veniali.
In una società consumistica, talvolta discriminatoria sulla base della ricchezza, agli occhi dei cani siamo tutti uguali. Conta il modo in cui li trattiamo, a prescindere dai nostri averi. Non esistono soggetti di “Serie A” e di “Serie B”. Non sottostano alle logiche del dio denaro, attenti alla bellezza dello spirito. Ciò che altri essere umani faticavano a scorgere nel clochard, la coppia di Golden Retriever l’ha notato in pochi istanti. Con un atto di magnanimità, gli sono andati incontro, come per dirgli: “guarda che non sei solo”.
La scena, ripresa e condivisa sui moderni mezzi di comunicazione, costituisce una fantastica lezione di cosa significa essere dei membri importanti per la comunità. Un utente lo sottolinea commosso, specificando di essere stato pure colpito dal comportamento esemplare del clochard. Invece di voltarci dall’altra parte o addirittura di puntare il dito contro i meno fortunati, tiriamo fuori il lato più nobile del nostro animo: tendiamo la mano, senza giudicare né farci offuscare il giudizio dai pregiudizi.
Privi di inutili e deleteri preconcetti, i cani protagonisti della storia hanno compiuto una bellissima azione, che riflette a pieno la connessione tra gli animali domestici e l’essere umano. Se qualcuno si chiede ancora perché il cane venga definito il migliore amico dell’uomo, dovrebbe dare un’occhiata.