“Era tutto rannicchiato in un angolo della strada…solo, abbandonato…gli mancavano due dita nella zampa destra e si rifiutava di mangiare, voleva stare solo aggomitolato.. poi
“Quando ho visto Brownie per la prima volta era un batuffolo tutto rannicchiato in se stesso. Era in un angolo della strada. Aveva solo due dita nella zampa destra, con difficoltà a camminare e si rifiutava di mangiare. Probabilmente la sua mamma lo aveva lasciato lì convinta che non ce l’avrebbe fatta.”racconta Justina Strumilaite.
“L’ho portato subito da un veterinario. Mi ha dato delle dritte su come prendermene cura e da quel momento è diventato parte della mia famiglia.”
“Nonostante le difficoltà iniziali, Brownie ha cominciato a crescere. Con le fisioterapie ha anche imparato a camminare bene. Piano piano ha iniziato a vivere veramente ed ogni piccolo progresso era una vittoria per noi!”
“Senza neanche rendercene conto quella piccola palla di pelo stava diventando un ragazzone. Il suo pelo è morbidissimo e folto. Cammina per casa da una stanza all’altra e la sua presenza è diventata ormai indispensabile nelle nostre vite.”
“Ha acquisito molta fiducia in se stesso. E’ molto dolce e affettuoso. Sa sempre quando sono un po’ giù e trova sempre il modo per scaldarmi il cuore. Mi emoziona molto anche vederlo con la mia bambina. Sono inseparabili e penso che siano la forza l’uno dell’altra. Giocano insieme ed è bellissimo, quando torno a casa la sera, vederli dormire sul divano e farsi le coccole a vicenda.”
“Se penso che se non l’avessi visto quel giorno sarebbe morto mi piange il cuore, ma allo stesso tempo credo che il nostro incontro era predestinato. Era così piccolo, indifeso, fragile. Adesso vederlo così felice e in forze mi riempie di gioia.”
“Prima di adottare Brownie non avevo idea di cosa significasse vivere con un pelosetto. Ma ad oggi posso dire che sia uno dei regali che abbia mai ricevuto dalla vita!”
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