Volevo riportarlo in canile e chiedere dove stavo sbagliando io quando ho letto una lettera dal suo vecchio proprietario. I miei occhi si sono riempiti di lacrime!
Questa storia è molto commovente e dimostra quanto forte è il legame che si crea tra un uomo e il suo cane. Il protagonista di questa storia è un bellissimo labrador nero.
Ma cominciamo dall’inizio. Un uomo aveva deciso di adottare un cane. È andato in un rifugio e si è subito innamorato di un labrador nero che stava un po’ in disparte.
Gli hanno detto che il suo nome era Reggie. Non ci ha pensato due volte e l’ha adottato. L’uomo è tornato a casa insieme al cane e alle sue cose che il rifugio le aveva consegnato: un cuscino, un sacchetto con i suoi giocatoli (tra cui un sacco di palline da tennis), i suoi piatti e una lettera dal suo ex proprietario.
Ma non tutto stava andando nel migliore dei modi. Nelle due settimane che sono seguite all’adozione tra quest’uomo e il bellissimo labrador sembrava che non ci fosse nessun legame. Il cane non ubbidiva, non era interessato a interagire con lui e sembrava essere molto triste. L’uomo ha pensato di aprire la lettera dell’ex proprietario, sperando di trovare qualche consiglio. Ed ecco quello che ha letto:
L’uomo è rimasto in silenzio per qualche minuto. Sapeva bene chi era Paul Mallory. Lo aveva letto sui giornali. Era un ragazzo mandato sul fronte in Iraq dove aveva perso la vita. Lo avevano insignito con la medaglia d’argento per aver salvato tre ragazzi.
Aveva dovuto lasciare il suo amato cane nel rifugio ma si era assicurato che si trattava di un posto sicuro, dove i cani non venivano soppressi se non trovavano un padrone.
A quel punto l’uomo capii tutto. A voce bassa chiamo il cane con il suo vero nome, Tank, e lui si avvicino scodinzolando. Gli disse che rimarranno insieme per sempre e che il suo amico umano, Paul, l’aveva affidato a lui. Poi, lo domandò se voleva giocare con la palla. E il cane uscii dalla stanza e ritornò subito con tre palline da tennis in bocca.
Fonte: Wilegionpost